Ciao Sbagliati,
ci sono delle case che sono come dei libri: raccontano e parlano, in maniera affascinante e a volte fantasiosa , delle esperienze, dei viaggi e delle passioni dell’autore.
E ‘l’autore’ dell’appartamento di cui vi voglio parlare è Antonio: un architetto specializzato in restauro e recupero di antiche case e monumenti.
Quando Antonio mi ha accolto nella sua casa, mi ha aperto la porta su un mondo ricco di culture e tradizioni diverse, risultato delle sue esperienze di viaggio: Shanghai, Bangkok, Bali, Pechino e Valencia sono solo alcuni dei luoghi che ha visitato e in cui ha vissuto.
Usanze e tradizioni di questi luoghi sono state abilmente modulate da Antonio per farle convivere insieme all’interno della sua casa.
Un appartamento su tre livelli, ricavato all’interno della torre scenica di un vecchio teatro e con una terrazza di 75 mq che ha come cornice il centro storico di una fantastica città del sud baciata dal sole e bagnata da due mari.
Mentre prendiamo il tè, nel suo soggiorno, vengo rapito dal gioco di stili e colori tra Oriente e Occidente.
Viva e forte la presenza di antichi mobili e complementi d’arredo provenienti dalla Cina: il tradizionale ‘divano da oppio’ in legno dei primi dell’Ottocento, pezzi di antiquariato orientale, candelabri e preziose seti cinesi.
E poi stoffe dai mille colori e fantasie, provenienti dai suoi viaggi in Indonesia e in Tailandia. Antonio le utilizza come cover o tovaglie che danno alla sua casa ed alle sue cene con gli amici, i giusti accenti di colore e sfumature.
È proprio il colore l’elemento principale della sua casa. Il verde caratterizza tutta la zona living: dalla cucina al divano, dalle stampe agli accessori d’arredo; è questo il colore preferito di Antonio.
Salendo le scale che portano al secondo livello, dove si trova la zona notte, vengo subito colpito dalle vecchie stampe floreali di diversi colori appese alle pareti.
”Adoro, dice Antonio, la magia e l’atmosfera che sprigionano le vecchie stampe. A queste ci sono particolarmente legato, perché le ho acquistate, a Parigi, in compagnia del mio miglior amico in un piccolo mercatino vintage”.
Arrivati nella camera da letto, si respira un atmosfera ‘intima’ e rilassante. Ed anche qui emerge l’omaggio di Antonio alla Cina: le pitture dei dignitari cinesi su carta di riso alle pareti della stanza conferiscono un’aria elegante e sofisticata all’ambiente.
All’ultimo piano, troviamo lo studio di Antonio. Ma in questo momento è in corso la realizzazione di un importante progetto, per ‘scaramanzia’, non posso mostrarvelo!
Ciò che mi colpisce di più è la splendida terrazza, pavimentata con pedane in legno riciclato. Il luogo in cui Antonio passa più tempo durante le giornate soleggiate. Un’oasi dedicata al benessere fisico e mentale, ma anche il luogo per romantiche cene a lume di candela. Sullo sfondo il centro storico di una delle città più belle del meridione che rende ‘speciale’ anche la più semplice delle ‘situazioni’.
Il terrazzo ospita uno grandioso bonsai secolare che Antonio coltiva con molta cura e amore.
Cari Sbagliati, forse non avremo tutti la possibilità di avere una casa su tre piani realizzata all’interno della torre di un vecchio teatro.
Forse, non avremo nemmeno la possibilità di visitare e conoscere tutti i paesi e le tradizioni che ha conosciuto Antonio.
Ma ognuno di noi ha la possibilità, scegliendo i giusti complementi e stili di arredo, di ricreare nelle proprie abitazioni le atmosfere e gli ambienti che rievocano paesi lontani.