A cena col vampiro di Abigail Gibbs

Creato il 03 settembre 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

Abigail Gibbs

Abigail Gibbs ha diciassette anni e vive con la famiglia in un villaggio costiero del Devon, nel sud-ovest dell’Inghilterra. Si definisce “scrittrice, adolescente, vegetariana e tossicodipendente da caffeina”. Molte delle sue idee migliori le arrivano mentre salta dal trampolino della piscina.

Pagina FB dell’autrice: https://www.facebook.com/AbigailGibbs.Canse12?fref=ts

Titolo: A cena col vampiro
Autore: Abigail Gibbs (Traduttore: A. Taroni)
Serie: The Dark eroine #1
Edito da:  Fabbri Editori 
Prezzo: 14,90 € 
Genere:  Paranormal Romance
Pagine: 334 p.
Voto

   

Trama: È un massacro quello a cui assiste Violet una notte nel cuore di Londra. Sei ragazzi pallidi e bellissimi uccidono in pochi minuti una trentina di uomini adulti, armati di bastoni d’argento, muovendosi con agilità incredibile e forza sovrumana. Quando viene presa in ostaggio da loro Violet scopre chi sono: vampiri. Anzi, la famiglia reale vampira – in guerra con quella umana guidata dallo spietato principe Kaspar. Violet ha davanti una sola scelta: farsi trasformare. Diventare una predatrice che si nutre di sangue umano, ma in grado di vivere per sempre. Violet però rifiuta, e solo il fatto di essere la figlia di un’alta personalità del governo inglese fa sì che non venga immediatamente uccisa. Rimarrà perciò prigioniera nel palazzo principesco e segreto dove vive la corte dei non morti, un mondo che si rivela al di là della sua più selvaggia immaginazione, dove avvengono feste sontuose, dove nulla è vietato e uno sbaglio può condurre alla morte. Ma è Kaspar il più grande pericolo, perché al di là della brutale violenza che è capace di esprimere, Violet vede in lui qualcosa di diverso, capace di scaldarle il cuore ed eccitarne i sensi, di attrarla come una fiamma attrae la falena. Ma come ci si può innamorare di un mostro?

Recensione
di Debora

Sembravano saltare fuori dal nulla, sfrecciavano da una parte all’altra a velocità sovrumana per poi svanire e ricomparire un istante dopo. Mi stropicciai gli occhi: probabilmente ero solo stanca e non riuscivo a mettere bene a fuoco. Non potevano muoversi così velocemente.

Ditelo che forse molti di voi lettori sono stufi di sentir parlare di vampiri e d’amore, un connubio che ci viene continuamente proposto in tutte le salse.. Anche io ero scettica per quanto riguarda questa ennesima uscita.
In questo libro però ci sono alcuni aspetti degni di nota che mi hanno fatto rimanere incollata alle pagine e che mi hanno fatto amare i suoi personaggi.
La storia è narrata principalmente dal punto di vista di Violet, la nostra protagonista femminile, che si imbatterà nei vampiri. Successivamente si aggiungerà il punto di vista di Kaspar, l’affascinante e allo stesso tempo odioso protagonista maschile. Questa alternanza sicuramente aiuta la lettura e la comprensione psicologica ed emotiva dei protagonisti. L’autrice utilizza inoltre il carattere corsivo per enfatizzare i pensieri più intimi dei narratori. 

Appena incontro Violet non mi lascio convincere troppo dal suo carattere; sembra la classica adolescente viziata e per di più stupida, perché nonostante colga le caratteristiche fisiche dei “cattivi”, sembra proprio non capire che si tratti di vampiri.  Ma poi mi stupirà rivelando un carattere forte e non piangendosi addosso nonostante la sua situazione familiare molto difficile. Violet non usa questa condizione per autocommiserarsi, anzi, il lettore quando scopre le sue difficoltà si chiede “ma perché lo dici solo ora?”. Una scelta a mio parere azzeccata da parte dell’autrice.
Certo, in tutto ciò sono presenti alcuni cliché, come la bellezza dei vampiri, l’atmosfera gotica, i triangoli amorosi ma forse senza questi elementi neanche prenderemmo in considerazione il libro!

E veniamo alla caratteristica che ho apprezzato di più. Nonostante, come vi dicevo prima, non manchi il batticuore, mai esagerato per fortuna, l’autrice sembra avere una vena horror. Non ci nega il sangue, i colli spezzati, di cui si coglie anche il rumore, e tutto appare a mio avviso davvero molto realistico.

Uno dopo l’altro, quei mostri si avventarono sulla carcassa e squartarono il suo cadavere, sangue e tendini bene in vista. Gli aprirono la pancia con le unghie, poi abbassarono la testa per bere il sangue dagli organi lacerati.

 

Altra qualità del romanzo è la descrizione degli ambienti interni della casa, anzi direi della reggia in cui vive la famiglia del principe vampiro Kaspar. L’autrice si sofferma sulla descrizione degli interni vecchio stile che si mescolano con la modernità.
La vicenda che più affascina il lettore è sicuramente la scelta che Violet dovrà fare: trasformarsi in un vampiro. Sotto questa scelta sono molti gli intrighi che si nascondono, molti i personaggi coinvolti e il lettore in questo primo volume ancora non riesce a cogliere tutto. 
E veniamo alla cosa meno bella: il finale. Decisamente troppo brusco, si ferma all’improvviso dopo accadimenti molto movimentati e il lettore rimane proprio spiazzato. Inevitabile l’acquisto del secondo libro.
Diamo una possibilità a questa giovane autrice, che certo deve ancora crescere nel suo stile di scrittura; ma perché non godersi qualche ora in compagnia di affascinanti vampiri?!

Autore articolo: Debora

Lavoratrice (naturalmente precaria) nelle scuole materne, 27enne, che adora i bambini, i cani e naturalmente i libri e la lettura. Debora ama viaggiare ma data la precarietà preferisce farlo attraverso i libri.


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