Torno a Mercantia, il festival dell'arte di strada che da 29 anni si svolge a Certaldo, all'interno del centro storico, lungo la strada su cui si affacci ala casa natale di Giovanni Boccaccio, di cui, quest'anno, si commemora il settimo centenario della nascita, dopo tanti anni.
Adesso non ricordo quanti possono essere.
Sono almeno 5, o 6. Mentre negli anni '90 vi ho partecipato almeno un paio d'anni, ma anche qui in questo momento non ho ricordi precisissimi, come attore di strada, come burattinaio.
Bellissima esperienza.
Tra i ricordi che ho, c'è una Mercantia all'inizio del millennio che andava scadendo, come stanno scadendo tante feste medievali che si svolgono qui in zona. Ormai diventate ricettacolo di chi crede di divertirsi solo se diventa incosciente, sopraffatto dall'alcol.
Da diversi anni gli organizzatori di Mercantia, gli amici di TerzoStudio, Alessandro Giglio ed Alberto Masoni, hanno intrapreso un percorso difficile, ma che già sta portando importantissimi frutti.
Un percorso che punta tutto sulla qualità dell'offerta culturale, ma anche sulla qualità delle presenze e degli spettatori.
Partecipare a Mercantia era gratuito, adesso si paga. Al sabato il biglietto costa 20 €. La selezione del pubblico avviene in maniera abbastanza automatica. Adesso si sale a Certaldo, per Mercantia, solo se si è interessati a godersi l'offerta di spettacoli di ogni parte del mondo.
Le antiche mura di Certaldo accolgono, proteggono, educano...
Ho trovato molta cura, ed attenzione, ad ogni particolare, nell'organizzazione dell'eventi come nell'arredo del borgo.
Come a voler sottolineare l'eccellenza e la qualità di questo festival.
Mercantia, in quel quarto di secolo ed oltre che è la sua storia, come una grande madre ha generato numerosi altri festival e una nuova generazione di artisti di strada.
Io stasera sono qui per due appuntamenti, presi da tempo, come delle promesse.
Due amiche che queste sere si stanno cimentando nel mostrare le proprie arti.
Elisa Leoni fa la danzatrice del ventre, per passione, prima che per ogni altro motivo.
Si esibisce, in coppia con Jamilia, nel giardino di Palazzo Giannozzi, dove mettono in scena "I due Volti di Iside". Uno spettacolo di danza dove la dea, la guerriera, la portatrice della forza vitale della terra, dell'impetuosità dell'aria e del fuoco, della quiete della notte e dell'alba, mostrano una faccia celandone un'altra.
Francesca Pinochi si occupa di enologia e gastronomia, anche lei per passione, prima che per ogni altro motivo.
In queste sere tiene delle degustazioni al primo piano del chiostro del Convento Agostiniano,
Ha creato attorno ad un progetto, la produzione di un biscotto, chiamato "Mercaccio" che racchiudesse sapori e storia di Certaldo-Mercantia-Boccaccio, un viaggio sensoriale che si snoda in 5 stazioni dove gli ingredienti vengono scoperti e scomposti, attraverso la vista, l'olfatto ed il gusto.