A ciascuno il suo cinema o Quel piccolo tuffo al cuore quando le luci si spengono e il film inizia
Creato il 13 gennaio 2012 da Alejo90Progetto collettivo commissionato dalla direzione del festival di Cannes anno 2007. Il tema comune è il rapporto con la sala cinematografica e la fruizione dei film. Un episodio dei fratelli Coen non è stato incluso nel dvd, però si può vedere su youtube. L'episodio di Lynch invece era assente nella versione cinematografica perché non era stato finito in tempo, però è stato incluso nel dvd. Il film è dedicato a Fellini.
Arena estiva (Cinéma d'été)
Regia: Raymond Depardon
Immagini di un cinema all'aperto in una città mediorientale. La gente si raduna gioiosa per vedere il film. Illustra la bellezza della fruizione collettiva.
Una bella giornata (One Fine Day)
Regia: Takeshi Kitano
Un contadino si reca in un piccolo cinema in mezzo ai campi. Il proiezionista (Beat Takeshi) non riesce a far andare la pellicola (il film mostrato è Kids Return, dello stesso Kitano), che continua a saltare. Il contadino torna rassegnato alla sua vita. Film divertente ma anche malinconico: tipico stile del regista.
Tre minuti (Trois minutes)
Regia: Theo Angelopoulos
Una dichiarazione d'amore di un'anziana Jeanne Moreau nei confronti di Mastorianni, ricalcando battute del film La notte, in cui hanno recitato assieme.
Comprende anche un estratto dal film Il volo, collaborazione fra quest'ultimo ed il regista greco. E' un omaggio all'attore nostrano.
Al buio (Dans le Noir)
Regia e sceneggiatura: Andrej Končalovskij
Mentre una donna si commuove guardando un film, nelle file posteriori c'è una coppia che copula, incurante di quanto viene proiettato sullo schermo. Superfluo, ma bella fotografia.
Diario di uno spettatore
Regia: Nanni Moretti
Confessioni di moretti al pubblico, su episodi legate a film visti al cinema o a cinema particolari. Uno dei più divertenti.
The Electric Princess House
Regia: Hou Hsiao-hsien
Bianco e nero. Cina inizio Novecento, una donna porta dei bambini al cinema. Colore, all'interno della sala si proietta un video di un autoscontro. Ermetico, che vuol dire?
Comprende un estratto dal film Mouchette - Tutta la vita in una notte.
Nell'oscurità (Dans l'obscurité)
Regia e sceneggiatura: Jean-Pierre e Luc Dardenne
Un ladruncolo tenta di frugare nella borsa di una ragazza assorbita nella visione di un film, in sala. Non ci riesce. Molto autoriale, nel senso peggiore, ma è una dichiarazione d'amore al cinema.
Comprende un estratto dal film Au hasard Balthazar (solo sonoro).
Absurda
Regia: David Lynch
Voci over narrano di un fatto misterioso, forse l'uccisione di una ballerina. sul palcoscenico della sala buia e vuota di alternano strane visioni. Onirismo lynchano al 100%, stile Rabbits.
Anna
Regia e sceneggiatura: Alejandro González Iñárritu
Anna è cieca, ma si commuove lo stesso in sala. Potenza del cinema. Grande fotografia.
Guardando il film (En regardant le film)
Regia: Zhang Yimou
proiezione in un villaggio cinese, con bimbi incuriositi. Tipico esempio di cinema "sociale" del regista, di ispirazione neorealista..
Il Dibbuk di Haifa (Le Dibbouk de Haifa)
Regia: Amos Gitai
Lo stesso film proiettato a Varsavia nel 1936 e ad Haifa nel 2006, sala gremita di gente, nel secondo caso scoppia una bomba che fa una strage. La persecuzione degli ebrei perpetrata nella Storia.
Lady Insetto (The Lady Bug)
Regia: Jane Campion
un tizio tenta di schiacciare un insetto. La cosa è vista anche dalla prospettiva dell'insetto, che un attore con un costume da insetto. Dialogo in sottofondo. Superfluo.
Dedicato ai «due gentleman di Cannes Gilles Jacob e Pierre Rissent».
Artaud doppio spettacolo (Artaud Double Bill)
Regia: Atom Egoyan
Scambio di battute fra tizi in sale diverse che comunicano tramite cellulare. Atmosfera sinistra. Inquietante, anche se non si capisce il perchè.
Comprende estratti dai film Questa è la mia vita (la sequenza che contiene a sua volta l'estratto da La passione di Giovanna d'Arco) e Il perito.
La fonderia (Valimo)
Regia: Aki Kaurismäki
Operai in una fonderia sovietica; nella pausa si proietta una veduta dei Lumiere, doppiata a farne un film di propaganda comunista. Critica politica ironica e spiritosa.
Recrudescenza (Recrudescence)
Regia: Olivier Assayas
Un tizio segue una ragazza che in compagnia del suo uomo va al cinema. mentre i due si baciano, l'uomo le ruba la borsetta. Superfluo.
47 anni dopo (47 Ans Après)
Regia: Youssef Chahine
Un ricordo del regista di molti decenni prima, quando il suo film era passato inosservato al festival, ed ora, che ha ricevuto un riconoscimento ufficiale. Grande soddisfazione. Chi la dura la vince.
È un sogno (It's a Dream)
Regia: Tsai Ming-liang
Ricostruzione di un sogno del regista, lui da bambino che guarda un film in una sala assieme a parenti defunti. Dello stesso regista raccomando Goodbye, Dragon Inn; ha delle affinità tematiche con questo.
Occupazioni (Occupations)
Regia e sceneggiatura: Lars von Trier
Lars von Trier si libera di un vicino di sala fastidioso. Esilarante gag. il vertice comico del film.
Il dono (Le Don)
Regia: Raoul Ruiz
Un regista commenta con sua nipote delle riprese che ha fatto in sud America anni prima, appena prima di rimanere cieco. Inconcludente.
Il cinema sul boulevard (Cinéma de Boulevard)
Regia: Claude Lelouch
Omaggio al cinema ed ai genitori del regista.
Comprende estratti dai film Cappello a cilindro, La grande illusione, Quando volano le cicogne e Un uomo, una donna.
Primo bacio (First Kiss)
Regia: Gus Van Sant
Un ragazzo entra nel film e bacia una gnocca che sta dall'altra parte. Il cinema come veicolo di realizzazione dei sogni e come realtà alternativa.
Cinema erotico (Cinéma Erotique)
Regia: Roman Polański
Un'anziana coppia va al cinema a vedere Emmanuelle. Dietro di loro un uomo si sta masturbando. Chiedono l'intervento dello staff. Sorpresa. Divertente, ma prevedibile.
Traduzione non richiesta (No Translation Needed)
Regia: Michael Cimino
Un teatro in Sud America in cui il regista assiste ad uno spettacolo musicale. Imbarazzante.
Il suicidio dell'ultimo ebreo del mondo nell'ultimo cinema del mondo (At the Suicide of the Last Jew in the World in the Last Cinema in the World)
Regia: David Cronenberg
Un reality show immaginario sul suicidio dell'ultimo ebreo del ondo. Temi cari a Cronenberg in una cornice inquietante.
I Travelled 9000 km To Give It To You
Regia: Wong Kar Wai
Rapporto sentimentale di due tizi in una sala cinematografica. Bello visivamente.
Comprende un estratto dal film Agente Lemmy Caution, missione Alphaville (solo sonoro).
Dov'è il mio Romeo (Where Is My Romeo)
Regia: Abbas Kiarostami
primi piani di donne arabe commosse durante la visione in sala del film Romeo e Giulietta. Poco ispirato.
Appuntamento all'ultimo spettacolo (The Last Dating Show)
Regia: Bille August
Un tizio ci sta provando con una donna araba in un cinema, traducendogli come vuole lui il film che stanno guardando, di cui la donna non capisce la lingua; tre tizi davanti a loro gli chiedono di far silenzio. Nasce una situazione spiacevole. Divertente degenerazione di una situazione quotidiana.
Maldestro (Irtebak)
Regia e sceneggiatura: Elia Suleiman
un regista sta assistendo all'anteprima del suo film in sala, ma combina tanti macelli perchè è maldestro. Fine umorismo e grottesca interpretazione.
L'unico incontro (Rencontre Unique)
Regia e sceneggiatura: Manoel de Oliveira
Ricostruzione di un immaginario incontro fra Kruscev e papa Giovanni XXIII. Spiritoso e fine, si sente la mano di un maestro.
A 8.944 chilometri da Cannes (À 8944 km de Cannes)
Regia: Walter Salles
Dialogo musicale in Brazile fra due tizi, di cui uno racconta all'altro cose su Cannes. Divertente performance dei due attori.
Guerra in tempo di pace (War in Peace)
Regia: Wim Wenders
Una proiezione in un villaggio tribale in Congo. Lo spettro della guerra che non abbandona mai l'Africa.
Comprende un estratto dal film Black Hawk Down (solo sonoro).
Nel villaggio di Zhanxiou (Zhanxiou Village)
Regia: Chen Kaige
In un villaggio rurale della Cina un gruppo di bimbi ricorre ad una strategia di gruppo per far funzionare un proiettore. Fra di loro anche un bimbo cieco. Un altro film sulla cecità ed il cinema. Episodio in B/N con epilogo a colori.
Lieto fine (Happy Ending)
Regia: Ken Loach
Padre e figlio in coda incerti sul film da vedere, causano disagi a tutta la fila. Senza pretese. Film sulla maleducazione della gente.
Epilogo (Epilogue)
Estratto dal film Il silenzio è d'oro di René Clair.
In sintesi: un esperimento con i suoi punti di interesse, un excursus interessante sul cinema di tutto il mondo.
Voto: 3/5
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Bourbaki
CULTURA -
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI