A close up on make up n°119: Sleek, palette Shangri-la Respect

Creato il 15 novembre 2012 da Agwhatsinmybag @whatsinmybag
L'ho acquistata sul sito Sleek diverso tempo fa, ed al suo arrivo tutte voi mi avete chiesto di parlarvene. L'ho provata per bene, l'ho portata con me in viaggio, l'ho osservata e ne ho tratto le mie considerazioni e dato che da poco dovrebbe essere disponibile anche da noi in Italia nei negozi Sephora, mi sembra che sia proprio il caso di parlarvene e di raccontarvi la mia esperienza con lei, con Respect, una delle palette della collezione Shangri-la in collaborazione con il marchio PPQ. Curiose? Spero di sì, buona lettura.

La palette Respect mi solleticava già dalle prime foto promozionali, le prime immagini e i primi swatches visti in rete sui blog anglosassoni mi hanno subito incuriosita, così tanto da generare in me l'irrefrenabile desiderio di avere questa palette e spegnere così i miei bollori spenderecci.Il bisogno si è generato in concomitanza dell'abbassamento delle spese di spedizione sul sito Sleek, e come ben sa chi ricorda il post haul dove ho parlato di questo acquisto, non mi sono fatta sfuggire l'occasione e ne ho subito approfittato.Questa palette di ombretti mi ha subito colpito per la sua conformazione, una squadra di colori che vanno dai classici ai più pazzi, di basici a quelli più fuori dalle righe, per una palette utile e versatile che ha tra i suoi punti forti tutti i colori più chiari.Gli ombretti in tutto sono 12, 8 opachi e 4 shimmer, prevalentemente sono tonalità classiche e neutre dove si individuano alcune eccezioni, come ad esempio il color borgogna, c'è un bel range di colori perfetti per uniformare, illuminare e sfumare, poi ci sono colori più forti e più pazzi, per chi vuole osare e lanciarsi in folli sperimentazioni.La qualità delle polveri è molto buona, ma diversamente dalla Snapshot, altra palette di Sleek che possiedo, trovo che siano colori che hanno bisogno di più manualità per essere usati. La pigmentazione c'è, ma ad una prima impressione può non soddisfare, perlomeno quando si provano sulla pelle della mano; sulla palpebra si comportano molto bene ma per ottenere un bel colore occorre spesso costruirlo con pennellate ad hoc, e questo vale sopratutto per i colori opachi.Quasi tutti si sfumano molto bene, specie i colori chiari che si fondono alla perfezione con altri colori o con l'incarnato, il nero invece è l'unico con cui si fatica leggermente di più, occorre soffermarsi un po' di più su di lui se lo si vuole sfumare per bene ed in modo uniforme e occorre farsi aiutare da un buon pennello da sfumatura.Come mio solito descriverò i colori singolarmente e per farlo dividerò idealmente la palette in tre sezioni, in modo da analizzare colore per colore e mostrarvi gli swatches di ciascuno.

Prima sezione, da sinistra verso destra:
  • Gladys white: Bianco gesso opaco, ad un primo sguardo potrebbe sembrare fin troppo bianco ed abbagliante, sull'occhio invece risulta molto delicato e non particolarmente coprente, il che è un vantaggio a mio avviso, dato che il colore bianco è notoriamente un colore difficile. Si comporta benissimo come illuminante per l'angolo interno dell'occhio, non lo consiglio sotto l'arcata sopracciliare poiché personalmente preferisco colori più naturali per quella zona.
  • James Brown: Marrone freddo con shimmer taupe. Pigmentato, classico e discreto, uno di quei marroncini utili per molti tipi di trucco. Mi piace particolarmente per il suo riflesso freddo.
  • Roberta Black: Nero opaco, molto scuro e dal pigmento un po' dispettoso, ha una polvere che ha bisogno di essere ben lavorata ma è perfetto per intensificare e scurire la piega.
  • Vandellas: Borgogna opaco, uno dei miei colori preferiti di questa palette, pigmentato e dal tocco setoso, richiede attenzione durante l'applicazione e un po' di esperienza, il colore con lui va costruito a piccoli tocchi.


Seconda sezione, da sinistra verso destra:
  • Shalamar: Colore particolare, direi un color nudo scuro (nella foto risulta più chiaro che in realtà)   tendente al marroncino, molto caldo ed opaco. Lo trovo perfetto per sfumare i colori, si uniforma alla perfezione e si lavora benissimo, è molto setoso e mediamente pigmentato. 
  • Count basi beige:Un color crema/vaniglia chiaro, anch'esso opaco, si sfuma benissimo, si uniforma alla perfezione, in questo momento è uno dei colori che amo di più perché è pressoché perfetto per illuminare l'arcata sopracciliare e l'angolo interno dell'occhio, con discrezione ed efficacia.
  • Cameo cream: Color cocco, sta esattamente a metà tra un color cipria e Count Basi beige. Opaco,  perfetto per illuminare la palpebra e l'arcata sopracciliare.
  • Motown mink: Un vero e proprio color caffellatte che sulla mia pelle quasi non si vede (come si nota dallo swatch), si sfuma bene ed io lo adoro abbinato a James brown nella piega e ad una riga di matita o eyeliner (nero, marrone o blu o altro colore) in modo da contornare l'occhio e definirlo.


Terza Sezione, da sinistra verso destra:
  • Aretha Orange: Questo colore apre la carrellata di ombretti più forti e più fuori dalle righe della palette, si tratta di un bell'arancione mandarino, stretto parente di Tequila Sunrise (palette Snapshots), solo più delicato e meno shimmer. 
  • Otis Red: Rosso arancia, forte e carico come non mai, sulla pelle risulta meno acceso ma basta calcare un po' la mano per rivelarne la natura un po' irriverente. Il finish è satinato, con leggerissimi riflessi oro.
  • O'jays: Altra sfumatura di arancione, stavolta è molto a metà tra la gamma dei marroni e quella dei rossi, mi ricorda molto l'ombretto Sole d'africa di Neve cosmetics ed è shimmer e luminoso.
  • New Jack Pink: Rosa acceso pastello opaco, un colore un po' caramella, divertente da usare per accenti di colore abbinato ad altri ombretti o romanticamente da solo.


Questa palette ad un primo sguardo può apparire banale, ad un secondo può apparire poco bilanciata data la presenza di colori o troppo simili tra loro o del tutto diversi; io l'ho trovata armonica e l'ho subito apprezzata per la presenza di tanti colori opachi che non possedevo e che ho trovato utilissimi per tutta una serie di occasioni e di trucchi veloci nonché per la presenza di colori un po' irriverenti che non pensavo avrei potuto utilizzare.Non è una palette che si può definire must have, non è nemmeno una palette di colori nude a mio avviso, per quanto la tentazione di definirla così può saltare fuori, Respect è abbastanza diversa, è un prodotto che pur avendo colori classici, esce fuori dagli schemi, si abbina facilmente a qualunque altro colore o prodotto voi possediate e vi fornisce in un colpo solo tutti quei colori chiari che sono spesso fondamentali per la riuscita di un buon trucco, sofisticato o veloce che sia, aggiungendoci un pizzico di irriverenza rossa ed arancione per quei momenti in cui si vuole giocare un po' di più.Nella settimana in cui sono stata fuori per lavoro l'ho apprezzata di più, mi sono portata solo lei e il mio kit da trucco senza altre palette ed è stata un'ottima alleata per trucchi eleganti ed intensi, veloci sopratutto, dandomi delle soddisfazioni notevoli sia in termini di durata che di tenuta.Il prezzo è di 9.90€, la reperibilità è buona, dato che si trova sia sul sito e momentaneamente anche da Sephora, e la quantità è 1.1g per ombretto. La consiglio? Non saprei, a me è piaciuta, la sto usando ma forse non è la migliore che sleek abbia concepito, non è quel prodotto che consiglierei dicendo "prendila perché la devi avere". Trovo che sia di buona qualità, utile e che sia abbastanza performante, penso che abbia diversi pro, come la presenza di tutti quei colori chiari, tutti insieme e concentrati in unica palette, che forse singolarmente non acquisteremmo ma che diciamo spesso che ci servirebbero; allo stesso tempo trovo che abbia anche dei contro che vanno considerati, come il fatto che le polveri richiedano più accortezze nella costruzione di una texture uniforme.
E voi? voi avete mai provato questo prodotto?
un bacio

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