Dior ha sempre avuto un gusto per il voluttuoso e l'opulento, un certo desiderio di apparire sempre ricercato e curato nella scelta dei dettagli, dalla minima decorazione a quella più evidente; la linea Grand bal ne è la prova tangibile, tutta ispirata probabilmente alle linee sinuose del famoso profumo J'adore della maison. Oro, oro ovunque, nel confezione in cartoncino con dettagli in rilievo, severa ed elegante, oro nella boccetta, dalla forma più particolare ch'io possa ricordare, una vera e propria ampolla preziosa, come contenesse un prezioso elisir, come fosse un segreto da celare con cura.
Diva non ha solo un vestito elegante, ma ha anche un cuore ricco. Il colore di base è un nero lacca, scuro e lucido come un paio di decolleté di vernice; dentro, infusi in un vortice tra velluto e tenebra ci sono miriadi di piccolissimi brillantini color oro, violetto e verde.
L'iridescenza che ne viene fuori è finissima, un manto delicato che vela sapientemente il nero, una punta di luce che illumina con discrezione, che si mostra solo quando vuole lei e quando la luce calda del sole, o magari di una sala ornata a festa, ne colpisce la superficie.
Mi rendo conto di usare toni molto romantici per questo smalto, ma se ben mi conoscete, sapete che posso farmi prendere seriamente dall'entusiasmo per qualcosa che mi piace davvero molto e che ho molto desiderato. Questo è proprio il caso di Diva, quindi concedetemi toni poetici ed entusiasmo, poiché questo smalto credo li meriti tutti.
Tornando a parlare delle sue caratteristiche, oltre ad un colore assai particolare, tecnicamente questo smalto ha delle doti veramente notevoli, sia in termini di formulazione che in termini di applicazione.
Il primo pensiero può essere il tappo troppo scomodo per poter applicare lo smalto, siamo d'accordo che una professionista che deve lavorare velocemente, non può utilizzarlo ma per noi che dello smalto non facciamo una professione ma una passione o una coccola speciale, con questo tipo di presa non avremo troppi problemi. Seppur piccolo infatti consente di essere acchiappato e maneggiato con cura mantenendo una presa abbastanza salda, anche in caso della necessità di rigirarlo tra le dita per lavorare bene con il pennellino. Da ogni lato ha infatti delle provvidenziali "schiacchiature", aree di presa, che consentono di acchiapparlo senza farselo scappare di mano.
Il pennellino è corto e leggermente piatto, riesce a dosare il prodotto molto bene e si riesce sempre a fare un lavoro pulito in poco tempo. La forma del pennello e delle setole consente un'applicazione abbastanza precisa, anche per chi non è troppo pratica, riuscendo a posarsi sull'unghia senza essere troppo invadente e senza strabordare, anche in caso di un'area molto piccola.
La consistenza trovo sia simil jelly, è densa, non troppo fluida, il prodotto si adagia e si auto-livella velocemente, i microglitter si distribuiscono facilmente lungo tutta la superficie senza scappar via e più osservo questo smalto e meno riesco a definirlo in altro modo. La formulazione è proprio ben studiata, come ho detto non ci sono particolari difficoltà di applicazione, la prima passata conviene stenderla sottile e su tutta la superficie, apparirà abbastanza trasparente e necessariamente ne occorrerà un'altra, l'ultima, che chiuderà la manicure senza bisogno di altri ritocchi. Una piccola accortezza che posso consigliarvi è quella di agitare con delicatezza, o ruotare, la boccetta prima di cominciare a stendere lo smalto, in modo tale da poter permettere una distribuzione omogenea delle pagliuzze.
La durata è molto buona, non straordinaria ma comunque buona, diciamo che va dai 3/4 giorni e dipende molto da cosa fate, sia che usiate il top coat, sia che non lo usiate. (A proposito, le foto sono state scattate con una passata di top coat, il seche vite, che ogni tanto mi fa lo scherzetto di tendere al ritiro immediato e dopo un paio di giorni mi regala un antiestetico effetto sulle unghie. Quel bordino che vedete spuntare lungo il bordo dell'applicazione è colpaccia sua. Accidenti a lui!).
Per la rimozione non c'è alcun problema, non macchia, non lascia residui e con la solita passata di solvente se ne vanno via sia il colore che le pagliuzze, senza lasciare alcuna traccia del loro passaggio.
Cosa posso dire di più su Diva? Non molto altro credo, ho acquistato uno smalto qualitativamente molto buono, dal colore e finish particolare, un pezzo da collezione dalla boccetta deliziosa, dal nome tutto un programma e di una collezione che si chiama Diorific. Voglio dire, DIORIFIC, sentite come scivola suadente tra le vostre labbra, come si fa a non lasciarsi catturare da un nome così, una studiatissima mossa per incantarti e trasportarti per un nano secondo nel bel mezzo della ricchezza, del fascino delle dive d'altri tempi, nel romanticismo e nel bagliore delle festività natalizie.
Il prezzo di questo prodotto ovviamente non è basso, 22€ non sono pochi, però non me ne pento, non posso farlo, si può uscire dagli schemi qualche volta, si può desiderare qualcosa di bello e scoprire che è anche buono e stringerlo tra le mani con appagamento e soddisfazione, qualche volta si può, con oculatezza magari, senza farsi prendere dal compulsivismo, ma si può.
Lo consiglio? Diciamo che se state meditando l'acquisto di uno di questi smalti (ce ne sono 4 in tutto), lui ve lo consiglio per la peculiarità, gli altri colori sono molto classici e facilmente rintracciabili, lui invece si distingue, per quanto sia un colore forse non amato da tutte e davvero particolare, posso dirvi che Diva 901 è uno smalto che può entrarti nel cuore. A me è successo.
E voi? voi avete mai provato questo prodotto?
un bacio