A cuore aperto

Creato il 12 settembre 2010 da Lollo

Love. Al contrario Evol. Che stia per evoluzione? Darwin non ha lasciato nessun trattato scientifico su questo sentimento che tutti rincorrono ma allo stesso tempo temono. Io come al solito ne so poco, non ho capito ancora a 23 anni suonati e una calvizie galoppante cosa voglia dire amare. Rinunciare alla propria identità? Esaltare e mitizzare la persona con cui si sta? Oppure tradire a ripetizione ma senza scambiarsi il numero di cellulare?

Dopo quattro anni passati ad amare ci si può ritrovare soli e sconsolati con l’amarezza nel cuore un sangue gelato dalla tristezza di aver preso una decisione forse giusta ma struggente. Raccogliere i cocci non è facile, ci vorrebbe un servizio speciale della nettezza urbana, armata di pazienza e di sirena. “Lollo con questo cosa ci facciamo?” “ Tenete tutto ragazzi, imballate, nella vita bisogna capire e imparare dagli errori”. E poi si ripensa al tempo passato, alle tenerezze dell’amore e a quante cose si sono fatte per una sola persona. Nel mondo siamo 6 miliardi e io ho dato tutto me stesso ad una sola di questi 6 miliardi. Lo rifarei, ripercorrerei tutti quei chilometri su uno scomodissimo pullman, attraverserei tre stati, aspetterei abbracciando Lady P. una notte intera, perché l’ho fatto con il cuore investendo ogni singolo centimetro di questa mia pelle pallida e bianca. E facendomi investire di netto da questo strano sentimento.Ci ho provato, probabilmente non ci sono riuscito.

Custodire le migliaia di parole confessate, assaporare i miliardi di baci, rimembrare le ore passate assieme, tutto questo è una sofferenza indicibile ma và fatto. Normale volermi offendere, volermi male, odiarmi e vendicarti della sofferenza che ho causato. Io non sento, attacco la musica a tutto volume, percorro a nuoto centinaia di metri nella speranza che le lacrime si sciolgano nel cloro della piscina.

C’è chi si chiude in camera e urla dal dolore, chi si fa accogliere nel primo letto trovato e chi ha delle persone meravigliose accanto che ti portano a far compere, a scegliere scarpe e vestiti. E tra cartellini scontati e consigli di stile cerchi di distrarti dal solo pensiero che occupa la tua mente. Poi la sera prima di andare a dormire tutta la tua mente ti butta addosso quello che hai cercato di evitare, piangi e il sonno passa come un treno ad alta velocità.Queste tristi vicende ti fanno assaporare i piccoli sorrisi che riesci a donare agli altri, un semplice mp3 fucsia può regalarti un canto a squarciagola che non facevi da anni, può farti piangere come una ragazzina davanti al poster di Pattinson e può farti addormentare con dolcezza, come con le storie che tuo padre si inventava quando eri ancora un cucciolo inesperto.Perché è così che mi sento, un bambino spaventato buttato nella mischia del mondo.

Un grazie speciale a voi per la tenerezza dimostratami.

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