A Dance with Dragons - G.R.R. Martin

Creato il 02 agosto 2011 da La Stamberga Dei Lettori
I Contenuti
The fifth volume in the greatest epic work of the modern ageThe future of the Seven Kingdoms hangs in the balance.In the east, Daenerys, last scion of House Targaryen, her dragons grown to terrifying maturity, rules as queen of a city built on dust and death, beset by enemies.Now that her whereabouts are known many are seeking Daenerys and her dragons. Among them the dwarf, Tyrion Lannister, who has escaped King’s Landing with a price on his head, wrongfully condemned to death for the murder of his nephew, King Joffrey. But not before killing his hated father, Lord Tywin.To the north lies the great Wall of ice and stone – a structure only as strong as those guarding it. Eddard Stark's bastard son Jon Snow has been elected the 998th Lord Commander of the Night's Watch, but he has enemies both in the Watch and beyond the Wall, where the wildling armies are massing for an assault.On all sides bitter conflicts are reigniting, played out by a grand cast of outlaws and priests, soldiers and skinchangers, nobles and slaves. The tides of destiny will inevitably lead to the greatest dance of all…
La Recensione
Introduzione: la seguente recensione non conterrà sostanziali spoiler, se non l'elenco dei personaggi di cui saranno presenti i punti di vista e una riga o due sul momento in cui li ritroviamo all'inizio del romanzo. La recensione si riferirà all'intero A Dance with Dragons, e verrà editata quando saranno pubblicate le tre parti in cui il libro sarà diviso nell'edizione italiana, la cui prima -ricordiamolo- uscirà il 25 ottobre con il titolo I guerrieri del ghiaccio
A Dance with Dragons
, finalmente pubblicato per la gioia dei fan di Martin dopo soli sei anni dall'uscita di A Feast for Crows, per la prima metà si colloca parallelamente alla storyline del suo predecessore: laddove infatti erano stati tessuti i fili conduttori di Arya, Sansa, Cersei, Jaime, Sam, Brienne, gli uomini di Ferro e quelli di Dorne, stavolta vengono riprese le storie dei temporaneamente tralasciati Tyrion, Daenerys, Bran, Jon e Davos, con l'aggiunta di nuovi personaggi che sposteranno il fulcro della narrazione su Meereen, città oltre il Mare Stretto sul cui trono siede, almeno formalmente, la Regina dei Draghi.

Questi nel dettaglio i punti di vista esplorati nel volume:
- Il solito Prologo, affidato a un punto di vista minore: si tratta di Varamyr, uno dei Bruti sopravvissuti alla violenta controffensiva sferrata dai Corvi durante l'attacco alla Barriera condotto da Mance Ryder. Un capitolo interessante per scoprire la vera natura dei mutaforma;
- Tyrion Lannister, sfuggito alla cattura e diretto a Pentos per incontrare Illyrio, il quale rivelerà alcuni importanti retroscena relativi alla storia di Daenerys;

- Daenerys Targaryen, bloccata a Meereen dalla sua decisione di combattere lo schiavismo per poter fare dei liberti il suo nuovo popolo; la giovanissima regina deve adesso scegliere tra la Baia degli Schiavisti, che non può abbandonare senza vanificare tutti i propri sforzi, e Westeros: come Jon Snow, comprenderà quanti e quali sacrifici comporta il potere;

- Jon Snow, ormai comandante dei Guardiani della Notte, costretto a fronteggiare le difficoltà che il suo nuovo ruolo gli impone: trattare con Stannis e con le stregonerie della Maga Rossa, e trovare rifugio e impiego per i Bruti sconfitti e privi di una guida, decisione invisa ai suoi confratelli;
- Theon Greyjoy, sopravvissuto alla distruzione di Grande Inverno e prigioniero delle crudeli mani di Ramsay Bolton, famoso per la disumanità con cui si diverte a torturare e scuoiare i suoi nemici;
- Bran Stark, ancora in viaggio verso nord con Meera e Jojen, al seguito del misterioso Manifredde che gli ha promesso di condurlo dal corvo a tre occhi protagonista dei sogni del ragazzino;
- Quentyn Martell, nuovo personaggio fino a questo momento solo nominato in A Feast for Crows: figlio di Doran e fratello di Arianne, è in viaggio anche lui verso Meereen per ricongiungersi con Daenerys, che intende sposare per insediarsi lui stesso sul Trono di Spade;
- Ser Davos Seaworth, inviato dal re Stannis alla ricerca di nuovi alleati nel Nord;
- Ser Barristan Selmy, ex comandante della Guardia Reale di Approdo del Re che ha giurato fedeltà a Daenerys.

- L'Epilogo, dedicato a Ser Kevan Lannister, attuale reggente di Approdo del Re.

A questi protagonisti, cui sono dedicati quattro o più capitoli, Martin affianca ulteriori personaggi, che compariranno solo una, due o tre volte:
- Asha Greyjoy, sorella di Theon, fuggita dalle Isole di Ferro in seguito all'incoronazione dello zio Euron Occhio di Corvo;
- Griff, temporaneo compagno di viaggio di Tyrion nella strada per Meereen, che guida una curiosa compagnia composta -tra gli altri- da un interessante ragazzino dai capelli blu;
- Victarion Greyjoy, fratello di Euron, anche lui in viaggio verso Meereen per incontrare e prendere in moglie Daenerys;
- Cersei Lannister, prigioniera dell'ordine religioso militante che lei stessa ha restaurato e accusata degli stessi reati che aveva cercato di imputare alla rivale Margaery;
- Arya Stark, impegnata in un difficile addestramento presso il tempio del Dio dai Mille Volti;
- Melisandre, la Maga Rossa, rimasta alla Barriera al fianco di Jon Snow;
- Areo Hotah, capitano delle guardie di Doran Martell, che assisterà a una privata riunione familiare nel palazzo di Lancia del Sole;
- Jaime Lannister, ancora nei pressi di Delta delle Acque alla ricerca di alleati, e che verrà raggiunto da una vecchia conoscenza.
Com'è evidente dalla struttura dei pov, Martin ha cambiato le modalità di composizione del romanzo: non più pochi personaggi ben approfonditi, ma moltissimi punti di vista cui spesso è concesso un unico capitolo, o due. Addirittura, stando a quanto trapelato dal blog dell'autore, Martin avrebbe composto capitoli su altri personaggi, che avrebbe poi deciso di spostare nel successivo volume: Sansa, Samwell, Arianne Martell, Aeron Capelli Bagnati. 
Già in Feast sei personaggi erano comparsi in un'unica occasione (i Dorniani e gli Uomini di Ferro), ma Martin aveva saputo mantenere equilibrata la struttura del romanzo. In questo, invece, la sproporzione tra i punti di vista dei personaggi principali e di quelli minori risulta evidentissima, inoltre parecchi capitoli -il libro è lungo novecentosessanta pagine, appendici escluse- risultano apparentemente inutili ai fini della narrazione. Alcuni personaggi sembrano girare a vuoto seguendo un percorso casuale che, di fatto, non li allontana di molto dal loro punto di partenza: mi riferisco soprattutto a Daenerys, Tyrion, Davos, il tiepido Quentyn Martell. Daenerys e Tyrion, in particolare, hanno perso smalto, soprattutto la prima, il cui arco -che langue parecchio- viene risollevato solo dai punti di vista di Barristan Selmy.
Ad altri personaggi, invece, è dedicato così poco spazio che il loro punto di vista non riesce ad aggiungere nulla di significativo: la comparsa di Cersei e di Jaime risulta pressoché inutile, così come quella di Arya, Victarion e Melisandre. Molto meglio sarebbe stato non inserire questi punti di vista, in modo da snellire un volumone che, siamo obiettivi, ha il sapore di un caffè annacquato. Decisamente migliori, piuttosto, i capitoli su Bran (che infoltiscono l'elemento sovrannaturale presente nella saga), Theon e il già citato Ser Barristan Selmy (probabilmente i personaggi più approfonditi), Jon, Areo Hotah.
A Dance with Dragons
, che avrebbe dovuto iniziare a chiudere qualche porta in vista dei due romanzi finali, ha invece una mera funzione di passaggio e non fa che aggiungere contendenti in un gioco del trono che si è ormai allargato a dismisura, anche arrivando a riportare in vita cadaveri che si davano ormai per sepolti (e non mi riferisco agli Estranei). Prolisso come nemmeno
Feast aveva saputo essere, contiene ben pochi cliffhanger e molta -lentissima- strategia.
Checchè molti critici e pseudo-tali (angloamericani e italiani) ne dicano, acclamando Dance come un capolavoro perfettamente partorito dopo sei anni di duro lavoro, si poteva fare decisamente di meglio: avendo seguito il (not a) blog dell'autore, riesco a subodorare personaggi inventati appositamente per aggirare un blocco dello scrittore nell'impossibilità di riuscire a scioglierlo.
 

I libri della saga e come sono stati divisi da Mondadori:
1. A Game of Thrones (1996): Il Trono di Spade e Il Grande Inverno (1999, 2000), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2007 nella collana Urania con il titolo Il gioco del trono;2. A Clash of Kings (1998): Il regno dei lupi e La regina dei draghi (2001, 2001), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2008 nella collana Urania con il titolo Lo scontro dei re;3. A Storm of Swords (2000): Tempesta di spade, I fiumi della Guerra e Il portale delle tenebre (2002, 2002, 2003), ristampati prima in edizione economica e poi in due volumi 2009 nella collana Urania con i titoli Tempesta di spade - Parte Prima e Tempesta di spade - Parte Seconda;4. A Feast for Crows (2005): Il dominio della regina e L’ombra della profezia (2006, 2007), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2010 nella collana Urania con il titolo Il banchetto dei corvi;5. A Dance with Dragons (2011): I guerrieri del ghiaccio (25 ottobre 2011), ?, ?6-7. The Winds of Winter e A Dream of Spring dovrebbero essere gli ultimi due della saga (i titoli sono ovviamente provvisori).
Giudizio:+4stelle+ (tre e mezzo)
Articolo di Sakura87

Dettagli del libro
  • Titolo originale: A Dance with Dragons
  • Autore: George R.R. Martin
  • Editore: Harper Voyager
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • Collana: -
  • ISBN-13: 9780002247399
  • Pagine: 1040
  • Formato - Prezzo: Hardcover - £ 25,00

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