Comunicato Stampa
I segnali sono evidenti: il contagio zombie sta dilagando.
Non si tratta certo di una pandemia reale, non corriamo ancora il rischio di essere
Primo fra tutti la crescente popolarità di The Walking Dead, che ha infettato in maniera prolifica quasi tutti i media. Dopo i numeri da record della serie tv (tornata sugli schermi proprio questo mese), i premi ottenuti dal videogame prodotto da Telltale, l’imminente uscita di Survival Istinct (videogame distribuito da Activision che ha per protagonista Daryl Dixon, uno dei personaggi principali della serie tv) e l’incoronazione come fumetto più venduto negli USA nel 2012, non ci sono dubbi che la saga di Robert Kirkman sia il fenomeno narrativo più rilevante di questi ultimi anni.
Un fenomeno capace di riadattarsi alla perfezione ai diversi “contenitori” in cui viene sviluppato, mantenendo intatta la forza di una storia che fa leva sulla relazione tra i personaggi e il loro approfondimento psicologico, senza mai mollare di un centimetro la presa generata da tensione e azione.
Per questo è attesissima dai lettori, il cui numero è costantemente in crescita, l’uscita di due nuove tappe del viaggio di Rick Grimes attraverso l’inferno a cielo aperto degli USA invasi dai non-morti. Si tratta del volume 14 dell’edizione in paperback pubblicata da saldaPress e intitolata Nessuna via
Le due edizioni parallele, consentono ai vecchi e ai nuovi fan di immergersi nel mondo del fumetto di Kirkman, che continua implacabile a macinare grandi numeri nell’edizione originale americana e che quest’anno festeggerà i 10 anni di vita. Insomma, non resta che andare in fumetteria e in edicola, acquistare la propria dose di zombie e arrendersi:
The Walking Dead è una malattia di stagione. O forse di decennio.
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