Se mi avete seguito sin qui, avrete visitato la mostra con me, entrati dentro le mie memorie e le mie corrispondenze, sì perchè io amo tutti quegli artisti in cui mi ritrovo.
Ho studiato da autodidatta la Storia dell' Arte , ma ciò che mi piaceva è rimasto tale anche dopo gli studi, ho solo capito che il filo che lega Giorgione a Michelangelo a Mondrian e a tutti gli altri è un malessere interno, una senzazione di vuoto da colmare, un frullo d' ali, un' inadeguatezza di base come se il caso avesse sbagliato i tempi , e allora la ricerca spasmodica dell' armonia è un bisogno, insomma come se uno stridio ferisse le orecchie e si cercasse un suono dolce per fermare quel sibilo che non ci permette di vivere.
Questi sono i miei gusti, ma ciò naturalmente è soggettivo, fra i miei compagni di visita, Cosimo è rimasto incantato da Monet e dal vedo, non ti vedo e dalle numerose sfumature della veduta quasi informale del ponte qui esposto.
Ponte ripreso da Monet innumerevoli volte e che si trovava nel giardino della casa dell' artista , il ponte che attraversava il ruscello su cui fiorivano le celeberrime ninfee.
Fiore, essendo un critico d' arte ha avuto un approccio più tecnico e serioso ed è rimasta entusiasta dalle fotografie, alcune molto evocative, una in particolare rappresenta due paia d' occhiali su un tavolo bianco che creano una senzazione di domanda : " Di chi sono questi occhiali? Dove sono loro? Sono vivi? Sono morti?
A Fiore sono piaciuti molto anche i costumi dei Balletti russi . Il teatro, il music hall e il circo sono luoghi emblematici di questi anni folli . Ispirano geniali interpretazioni in artisti e fotografi sedotti da quegli sfavillanti universi animati. Inoltre, personalità come Matisse, Larionov, Léger o De Chirico collaborano con maestri di altri ambiti creativi alle produzioni d'avanguardia dei Balletti russi e dei Balletti svedesi, dando vita a spettacolari "opere d'arte totale" di musica, danza e arti visive.
Tutto questo lo trovate alla mostra " Gli anni folli di Parigi" di Ferrara sino all' 8 gennaio 2012
immagine di Teoderica