Domenica bella, di sole.
La testa piena di pensieri, a galla dopo una settimana lunga, sofferta, affogata dentro la musica forte del sabato sera.
Migranti dentro se stessi, vagabondi nel proprio mondo. In una lingua estranea, rinunciando a tante sfumature care, scoprendo altri sensi in questo nuovo gioco.
“Fammi capire, stai cercando di convincermi di qualcosa che va contro i tuoi interessi?”
Quel “never give up” guardato così tante volte in questi giorni, con gli occhi velati di rabbia, domandandomi perché. Con la paura che tutto sia vano e la voglia di non mollare, fosse pure tra le lacrime, puntando su quella goccia che un giorno cambierà il mare. Mormorando una preghiera, pensando ai semi e alle stagioni, alla speranza e alle battaglie, confidando nei granelli di senape, che crescono all’ombra di alberi molto più grandi di loro.
Oltre la riva, gli occhi fissi all’orizzonte , continueremo, guardando lontano, a gettare le reti.