A giugno Lisbona è in festa

Da Elle_lx

Giugno in Portogallo è un mese particolare. Si festeggiano os santos populares: nelle due città principali, Porto e Lisbona, i santi protettori che sono rispettivamente S. João e S. António (da Padova, che in realtà era di Lisbona). La notte del 31 Maggio si aprono i festeggiamenti in pompa magna, con spettacoli circensi e fuochi pirotecnici nelle vie del quartiere Baixa. Da quella notte in poi è un continuo di feste per tutto il mese, e la tradizione si unisce alla spinta creativa e più attuale, come sempre avviene in questa città. Il programma ricreativo culturale prevede concerti, rappresentazioni teatrali, mostre, giardini pomeridiani con concertini di fado e jazz, concerti di fado itineranti nei tram, e la stragrande maggioranza degli eventi è completamente gratuita. Affianco il manifesto di una serata elettronica: un santino un po' rivisitato.

Il programma  popolare è fatto di quartieri (bairros) ornati a festa, con gente per strada che prepara braci su cui cuoce sardine in quantità industriale. Le sardine sono eccezionali e non hanno nulla da spartire con quelle che avevo mangiato altrove, e la loro cottura sulla brace sparge nella città il caratteristico profumino che stuzzica le pance di ogni età.La sardina è anche la protagonista di un concorso che viene indetto ogni anno per la creazione di sardine cartacee che ricordino in qualche modo Lisbona o un suo quartiere; dopo una prima selezione da parte di una giuria, le trecento ritenute migliori sono messe a votazione su Facebook (se volete dare un'occhiata le trovate qui). Le più votate vincono dei premi in denaro ma soprattutto hanno l'onore di tappezzare tutti i bairros durante le festas! 

E c'è anche una caccia alla sardina negli autobus o in qualsiasi posto dove penzolino a portata di mano, per potersele accaparrare e decorare la propria casa. Io gli anni scorsi ne ho presa sempre qualcuna e le tengo in bella mostra nel soggiorno; quest'anno ancora non ho provveduto, ma prima che finiscano le feste una sardina sarà mia! Una qualsiasi, tranne la quarta a destra di queste affianco, che per inciso sono le prime classificate. Mi risulta un tantino macabra, non la prenderei neanche se fosse l'ultima sardina rimasta sulla terra.
Il simbolo delle festas è la piantina di manjerico, una specie di basilico dalle foglioline piccine che si vende ovunque in questo mese, decorato con un bigliettino colorato recante una frase o un proverbio popolare. "Non bisogna toccare le foglie altrimenti la piantina secca subit...", disse la signora che me lo vendette il primo anno, proprio mentre ormai la mia zampa aveva fatto il danno (il piccolo manjerico seccò il giorno dopo, ma lo tengo ancora per ricordo). Per quelli maldestri come me esiste anche la versione origamiGiugno poi rappresenta il culmine di tutte le attività sociali di quartiere. Si organizzano infatti gli arraiais,  una sorta di sagre paesane molto addobbate e allegre, all'insegna di cibo semplice, sua maestà la sardinha no pão su tutte, fiumi di birra e musica pimba, un genere musicale molto in voga in questo periodo fatta spesso di improbabili personaggi che cantano e suonano una tastiera facendo partire delle altrettanto improbabili basi, e che non raramente presenta testi pieni di doppi sensi.
Tra pentoloni e manjericos,

fantasiose casse allestite in cabine telefoniche e bairristas sfocati pronti ad arrostire l'ennesima sardina,

che si apra una vista notturna sul 25 Abril,



o che ci si arrampichi su per le collinette dei bairros di vicoli, chiese e stelle filanti,

l'oggetto del desiderio è sempre lei.


La notte di delirio collettivo è quella tra il 12 ed il 13 Giugno, ovvero la notte del Santo più amato. Il tripudio inizia già nel pomeriggio, con matrimoni sponsorizzati dal comune di Lisbona e celebrati nella Sé, la cattedrale (infatti Sant'António è il protettore del matrimonio). Le richieste sono migliaia, e solo sedici coppie quest'anno sono riuscite a farcela. 
Si prosegue poi con le sfilate dei quartieri in costume per le quali vengono assegnati anche dei premi, e poi si continua per le strade fino alla mattina del giorno dopo. Ho conosciuto anche gli irriducibili che tirano tutta la notte e alle 7 prendono i mezzi per andare a lavoro come se quei litri di birra ingeriti fossero stati acqua.Ci penserà Sant'Antonio pure per questo.

foto presa qui

    
E la festa continua...


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