A Hong Kong si combatte per la libertà di stampa

Creato il 01 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mar 1, 2014    Scritto da Adriana Bianco    Attualità 0

A Hong Kong si combatte per la libertà di stampa

Lafayette diceva “Solo una stampa libera e non soggetta a limitazioni può efficacemente denunciare gli inganni da parte del governo.” Forse proprio per questo i cittadini di Hong Kong, sempre più preoccupati per la crescente influenza della Cina nei loro affari interni, combattono da mesi per l’autonomia dei propri giornali e per il diritto alla libertà di stampa.
La crescente tensione per i numerosi licenziamenti dei giornalisti più critici verso la linea di Pechino ha raggiunto l’apice Mercoledì in un’aggressione armata contro l’ex caporedattore di un giornale autonomo, Kevin Lau Chun-to. Il giornalista è stato pugnalato tre volte alla schiena e alle gambe e ora si trova in gravi condizioni in ospedale.
Lau era stato licenziato dal ruolo di caporedattore del giornale Ming Pao a Gennaio, e questo aveva scatenato numerose proteste perché interpretato come un gesto da parte del Partito Comunista finalizzato a censurare i media dell’ex colonia Britannica. Infatti, quando Lau scriveva per Ming Pao, aveva preso parte a un’indagine realizzata dal Comitato Internazionale dei Giornalisti d’Inchiesta che era riuscita a dimostrare come numerosi leader cinesi, incluso il Presidente Xi Jinping, possedevano azioni in società registrate in paradisi fiscali offshore, tra cui le Isole Vergini Britanniche.
Purtroppo l’attacco contro Lau non è stato l’unico, infatti negli scorsi mesi ci sono state altre minori aggressioni contro membri della stampa. Queste continue minacce e repressioni sui media autonomi di Hong Kong si riflettono nella sua performance molto bassa nella classifica mondiale della libertà di stampa. Il Press Freedom Index 2013 è redatto dall’organizzazione no-profit “Reporters Without Borders” e serve a monitorare il grado di autonomia della stampa in 179 paesi nel mondo. La cima della classifica è dominata dal Nord Europa; sul podio Finlandia, Olanda e Norvegia. Hong Kong si trova invece al 58esimo posto, peggio dell’Italia di una sola posizione, 57ma classificata.

A quanto pare la conquista di una stampa libera è ancora una lunga strada in salita, sia a Hong Kong sia nel Bel Paese.


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