Ora che Wikileaks ha reso pubblica una lunga serie di nefandezze belliche perpetrate dalle truppe occidentali in Iraq accadranno probabilmente le seguenti disgrazie:
A. gli occidentali, gente perbene, faranno il broncio e diranno cose tipo: “Se l’avessimo saputo...”, “Credevo fossimo li’ per portare la pace...” come se scoprissero soltanto ora che la guerra e’ guerra e non e’ pace.
Rassegna stampa del punto A:
Nuova Resistenza: il Pentagono sapeva.
Giornalettismo: inglesi e torture.
Il Ribelle: governi mendaci.
Ancora Giornalettismo: gli americani sparano sulla popolazione senza motivo.
Il Post: menzogne italiane.
Subecumene: la vietnamizzazione dell’informazione.
Ancora il Post: mercenari dal grilletto facile.
B. la gente araba, dal canto suo, non la prendera’ bene. Certo, di cio’ che sta accadendo sul loro pianerottolo, iraqueni e afghani hanno una percezione piu’ nitida della nostra, a loro le soffiate di Wikileaks fanno una pippa. Ma si sa, ogni scusa e’ buona ed a qualche disperato verra’ in mente di far saltare un’ambasciata o qualcosa di simile.C. per reazione, i civilissimi occidentali dalla memoria corta faranno il broncio e diranno cose tipo: “Che gente barbara questi islamici, veri fondamentalisti...”, “E’ piu’ che mai necessario esportare la democrazia...”
Ora non resta che attendere che il “nemico” passi al punto B.
C’est la guerre, les gars!
(E’ la guerra, ragazzi.)