Il ‘geniale’ autore è tale architetto Scott McCombs, fondatore dello studio Realm of Design, che pare abbia avuto l’idea proprio osservando l’enorme quantità di bottiglie di vetro che ogni giorno erano gettate in discarica.
Così, McCombs si è inventato un nuovo materiale, il “Greenstone”, una miscela cementizia ottenuta mischiando prevalentemente i frammenti di vetro riciclato con le “fly ash” (ceneri volanti) e qualche altro semplice ingrediente. Il composto così ottenuto può quindi essere messo in semplici stampi o lasciato solidificare a pannelli, ottenendo svariate soluzioni architettoniche.
Dopo un bel po’ di lavoro, il team di McCombs è riuscito ad ottenere un materiale composto da vetro riciclato al 100% e di materiali riciclati al 99,8% evitando, soprattutto che grandi quantitativi di vetro finiscano in discarica, dove per altro impiegherebbero oltre 4.000 anni a degradarsi.
Per il momento non c’è in progetto la costruzione di altri edifici in Greenstone, il materiale è però stato messo regolarmente sul mercato sottoforma delle più svariate soluzioni architettoniche come colonne, fontane, pavimenti, pareti divisorie e balconi.
Noi, intanto, gli facciamo un bel brindisi.
[foto da gizfactory.com]