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A malta orrori nell’orfanotrofio, preti pedofili approfittavano dei bambini

Creato il 06 aprile 2010 da Madyur

Settimane fa Lawrence Grech ha implorato aiuto al Vaticano. “Sono cresciuto vent’anni fa in un orfanotrofio a Malta. Voglio raccontarvi la mia storia e quella di altre nove vittime di abusi sessuali come me. Lo abbiamo già fatto con le autorità ecclesiastiche maltesi, non è servito niente”.

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Gli autori della violenza sono quattro : uno è fuggito in Italia, gli altri tre hanno ammesso responsabilità alla Polizia. Il problema è che la Chiesa a Malta è potente e può avere i migliori avvocati.

Finora Grech non ha ricevuto risposte, ma continua a sperare. Il 17 e 18 aprile Benedetto XVI arriverà nell’isola, per una visita. “Vorrei che il Papa chiedesse scusa” dice Grech.

Grech è stato costretto, tredicenne, a farsi toccare dai frati di Santa Venera, o vestirsi da donna , per non dire dei veri e propri stupri ricevuti dai suoi compagni. Il suo appello arriva dopo i continui rinvii di un processo che dura da sette anni. La pedofilia a Malta non è purtroppo una novità : una commissione d’indagine diocesana ha calcolato che siano 45 i religiosi coinvolti in 11 anni. Nessuno però è stato mai condannato.

Il giudice che presiede la Commissione ad un quotidiano maltese ha difeso la linea della Chiesa “Denunciare i casi alla polizia sarebbe inutile , senza il consenso delle vittime”.

Ma quando nel 2003 un assistente sociale scoprì gli orrori nell’orfanotrofio di Grech , la Chiesa maltese tentò di bloccare l’inchiesta , appellandosi a un concordato con il governo che sottrarrebbe i preti alla giurisdizione ordinaria. Il tribunale respinse il ricorso ma assicurò che gli atti sarebbero rimasti segreti. Nessuno ha potuto leggere i verbali con le confessioni dei frati.

Tra gli imputati c’è anche padre Scelli , sfuggito ad un arresto in Canada per altri abusi. Scelli trovò facilmente riparo a Roma e a Malta : l’arcivescovo dell’epoca , pur essendo a conoscenza dei suoi precedenti , lo aveva accolto nella sua diocesi, bollando le notizie su Scelli come indiscrezioni giornalistiche.

A Gozo , nel capoluogo Victoria, vive padre Anthony Mercieca , divenuto famoso nel 2006 per aver molestato il deputato repubblicano Mark Foley quando era ancora tredicenne. Fu Foley a fare il suo nome dopo essersi dimesso perché accusato , a sua volta di aver importunato i suoi giovani collaboratori. Poi si fecero avanti avanti altre due presunte vittime , una delle quali raccontò di essere stato costretto a rapporti orali.

A Victoria , Marcieca è ancora molto rispettato. Su Facebook i maltesi parlano di omertà e si propone una commissione d’indagine come in Irlanda. Ma il governo non ci sente.

madyur

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