A mani nude - fiocchetti di carnevale

Da Saporidivini

Io sono mani che sfiorano, che tessono, che accolgono, che prendono di petto la vita. Che a volte tremano, si impuntano, smuovono, che sempre cercano.
Che cercano le mani e la pelle.
Curiose e mai dome.
Che sono urgenza e bisogno.
Di sciogliermi dentro complementidi luogo e tridimensionali mosaici di abbracci.
Di toccare il contorno e giù, fino al fondo più intimo delle cose.
Di sentirmi scorrere addosso lo sciabordio pulsante ed interiore delle emozioni. Le mani e la pelle. Loro non mentono mai.
Le mani per scrivere, per stendere strati di colore, per giocare all’amore. Per sorprendere, sorprendersi.
Le mani per sollevare, graffiare, afferrare, per stringere e proteggere. Le mani per dire forte fidatidime.
Le mani che sono tutto ciò che sono capaci di essere. Esperte, generose, complici e amanti, madri e figlie.
Le mani che sono i luoghi animati dell’infanzia e quelli popolati dal presente.
Le mani e la pelle, ed insieme, il loro bisogno impellente di sfiorare gli strati epidermici del presente, di dare loro una forma che rassomigli a me, che rassomigli a noi.
Le mani per pescare a mani nude i sogni pensati, sussurrati e gridati, per toccare le fantasiee persino le parole. Per toccarle fino alla radice e tenerle strette tra le mani come bouquet di boccioli da offrire.
Le mani per dialogare con la pelle tesa della mia pancia fattasi già collina, con quel fruscio d’ali che la percorre e la anima dentro, con la spigolosità a tratti, di un piedino scalciante. Così interna, così profonda, la cui eco si propaga come un richiamo, come una certezza.

E con le mani, la pelle.
Ricettacolo, infine, di ogni cosa. Conchiglia che racchiude in sé l’eco mai spento del mare. Irrazionale filtro e primo confine naturale tra me e il mondo che è fuori.
E vivere sotto la pelle, poi, dove si aprono i labirinti dei posti più miei. Più nostri. Miei, di Luca, di Alice Ginevra e di colei che, desiderata, sta ora crescendo dentro al suo amorevole guscio ovattato.
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FIOCCHETTI DI CARNEVALEIngredienti:Per Fiocchetti tradizionali:
200 gr di farina 0035 gr di zucchero2 uovala scorza grattugiata di mezzo limone 


Per Fiocchetti al Cacao:
180 gr di farina 0030 gr di cacao amaro45 gr di zucchero2 uova

olio di semi di arachidi per friggerezucchero a velo

Abbiamo preparato due impasti per realizzare dei fiocchetti tradizionali, dei fiocchetti al cacao e dei fiocchetti bicolori.
Abbiamo disposto la farina a fontana su una spianatoia, abbiamo aggiunto lo zucchero, la scorza del limone grattugiata e le uova. Amalgamato il tutto e lavorato a lungo con le mani fino ad ottenere un panetto omogeneo. Lo abbiamo avvolto nella pellicola trasparente e lasciato riposare in frigorifero per mezzora.

 
Nel frattempo abbiamo preparato il secondo impasto. Una volta disposta la farina a fontana abbiamo unito anche il cacao, lo zucchero e le uova. Abbiamo impastato fino ad ottenere un secondo panetto omogeneo che abbiamo avvolto nella pellicola e lasciato riposare in frigorifero per mezzora.
Abbiamo infine steso prima il panetto tradizionale, poi quello al cacao, con il matterello, fino ad ottenere una sfoglia piuttosto sottile. Abbiamo anche voluto provare ad unire un pezzetto di impasto tradizionale ad uno di impasto al cacao, l'abbiamo steso con il matterello, ottenendo una sfoglia bicolore. A questo punto, una volta pronte tutte le sfoglie, abbiamo ritagliato dei rombi con la rotella.  Abbiamo riempito per metà un tegame capiente con olio di semi di arachidi. Una volta giunto l'olio a temperatura abbiamo cominciato a friggere i nostri fiocchetti, pochi per volta. Adagiati quindi su carta assorbente, sistemati su di un vassoio e spolverati infine con zucchero a velo.


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