Tra tasse e balzelli che vanno dai conti correnti, alle automobili,al caro benzina ed alle pensioni a fine marzo una mini stangata sulle buste paga. Inizia il vorace percorso del serpentone manovra da 20 miliardi. A fine marzo,infatti, sarà calcolato il conguaglio dell’aumento collegato alle addizionali Irpef del 2001 previsto in maniera retroattiva dal decreto salva Italia,in pratica il saldo dell’acconto del 30% collegato all’altra manovra estiva. Da un conteggio fatto da alcune associazioni di consumatori si valuta un balzello di circa 370 euro per l’addizionale regionale e 170 euro circa per quella comunale. Il costo totale per gli italiani sarà di circa 75 euro all’anno in più. Tali somme sono la conseguenza dell’aumento obbligatorio dell’Irpef regionale dello 0,33% con un’aliquota fissa di 1,23%. Per l’addizionale Irpef comunale invece occorre pagare il saldo del 30%, già 300 comuni son scesi in campo per salassare i cittadini e non è finita perché i comuni hanno ancora tempo fino al 30 di Giugno per aumentare il balzello Irpef comunale.
Di Maurizio Cirignotta