A massa martana, in occasione del mercatino natalizio, riapre i battenti lo storico laboratorio della nociata di massa martana

Creato il 28 novembre 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Grazie alla passione per le tradizioni del proprio paese, un gruppo di giovani dell’eclettica Associazione Culturale Actor Mattis, ha ridato vita all’antico laboratorio della famiglia massetana Ranucci il cui antenato Sigismondo, ai primi del 900, iniziò la produzione di questa specialità di Massa Martana.
Il progetto prevede il riutilizzo dell’antico impianto produttivo della famiglia Ranucci,il recupero della loro ricetta originale,l’applicazione del metodo messo a punto dal fondatore e gelosamente custodito fino ad oggi da uno storico collaboratore della famiglia.
Garanzia della riuscita dell’evento è, come detto, l’associazione culturale Actor Mattis da sempre impegnata nella valorizzazione delle tradizioni locali. Per cercare di far conoscere e tutelare questo prodotto, orgoglio del natale massetano e unico torrone umbro, sotto il patrocinio del Comune di Massa Martana, l’associazione culturale Actor Mattis, con la collaborazione delle associazioni Presepi d’Italia e Pro Loco di Massa Martana, stanno organizzando una serie di iniziative nel periodo Natalizio.
Per promuovere e far assaporare questa specialità natalizia, l’associazione promotrice allestirà uno stand in piazza Umberto I che sarà aperto al pubblico in occasione del Mercatino Natalizio, organizzato dall’Amministrazione Comunale dal 4 all’ 8 dicembre e durante la Mostra Nazionale del Presepe Artistico allestita dall’Associazione Presepi d’Italia, dal 24 dicembre al 6 gennaio.

La nociata antica ricetta, sarà prodotta in quantità limitata e per poterla prenotare è sufficiente inviare una mail all’indirizzo: info@nociatamassamartana.it o per avere informazioni su : http://www.nociatamassamartana.it

La nociata è già registrata tra i “prodotti agroalimentari tradizionali dell’ Umbria” e la finalità del progetto è inoltre quella di intraprendere un percorso nel 2016, per cercare di inserirla anche all’interno di altri enti dediti alla tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali della tradizione.