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‘A meveza ‘mbuttunata. Un’antica ricetta nata come scarto dei nobili

Creato il 29 dicembre 2015 da Vesuviolive

meveza 'mbuttunata

La tradizione rappresenta il più forte senso di appartenenza dei popoli alla propria terra, e le tradizioni culinarie sono quelle che maggiormente attirano l’attenzione dei curiosi. Ogni settimana noi di Vesuvio Live, amiamo ripercorrere quelle che sono le ricette più tradizionali del nostro amato Sud per riproporle a chiunque volesse riportare in tavola gli autentici sapori e profumi della nostra buona tavola.

La ricetta di oggi è originaria di Salerno, molto diffusa soprattutto in onore della festa patronale di S. Matteo, stiamo parlando della meveza ‘mbuttunata, ovvero la  milza imbottita. Si tratta di una ricetta molto antica e come facilmente potrete dedurre, anche di un piatto estremamente povero. Tutte le ricette infatti che hanno come protagonisti tra gli ingredienti le interiora degli animali, appartengono alla categoria dei piatti poveri, proprio perché determinati alimenti erano ritenuti “scarti” inadeguati a sfamare le bocche dei signori nobili.

Tutti coloro che non potevano permettersi alimenti più raffinati erano proprio gli allevatori che vendevano al macellaio i loro animali in cambio delle interiora, o i popolani agricoltori che chiedevano nei macelli le interiora che venivano scartate. Col passare del tempo, sono state sempre di più le ricette di piatti poveri che sono state apprezzate e quasi diventate famose, tanto da rientrare anche nei menù dei ristoranti ed essere apprezzate da qualsiasi classe sociale si accinga ad assaggiare il piatto in questione.

Vediamo adesso di cosa abbiamo bisogno per preparare ‘a meveza ‘mbuttunata.

-Ingredienti:

  • 1 milza di vitello
  • 2 spicchi d’aglio
  • 100 g di aceto di vino
  • 1 bottiglia di vino rosso (meglio se Aglianico di Taurasi)
  • 2 cucchiai di mosto cotto
  • peperoncino piccante
  • abbondante prezzemolo
  • sale q.b.
  • olio q.b.

-Procedimento:

Per prima cosa, sgrassare tutta la parte esterna della milza e praticare un foro centrale in senso verticale in modo che questa possa somigliare ad una sacca.

Riempire l’interno della milza con aglio, prezzemolo tritato e peperoncino piccante, attraverso il foro precedentemente praticato. Far soffriggere due spicchi d’aglio in una pentola abbondantemente larga e poi aggiungere la milza per fare in modo che questa possa scottarsi da entrambi i lati, dorandosi appena.

Quando la milza sarà dorata, aggiungere una spruzzata di aceto, vino e poi i 2 cucchiai di mosto cotto. Lasciar cucinare  per circa un’ora a fiamma moderata.

Trascorsa un’ora, lasciar raffreddare la milza, tagliarla a fette di spessore non inferiore ai 2 centimetri e servire ai commensali.


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