A Milano, "IL MONDO CHE NON VEDO" personale di Fabiano Parisi

Creato il 18 marzo 2011 da Roberto Milani

Come mi è già capitato in più di una occasione, mi ritrovo a scrivere di Fabiano Parisi, giovane e dotato fotografo romano, che dopo la vincita del Celeste Prize International 2010 è entrato a pieno titolo nel mercato importante dell'arte. Senza paura di essere smentito, posso tranquillamente affermare di essere stato il primo ad accorgermi del suo talento e delle sua capacità. Ora con grande piacere, dò notizia di una sua importante personale milanese, che aprirà i battenti il 23 marzo prossimo da Cavaciuti e che sarà possibile visitarla fino al 23 aprile 2011. 


IL MONDO CHE NON VEDOFabiano Parisi

La Galleria Glauco Cavaciuti Arte inaugura Mercoledi 23 Marzo 2011 dalle ore 18, la personale dell'artista Fabiano Parisi, vincitore del Celeste Prize International 2010.
“Il mondo che non vedo” è il titolo della ricerca che Fabiano Parisi presenta dal 23 marzo 2011 negli spazi della galleria Glauco Cavaciuti Arte. Recente vincitore con questo lavoro del Celeste Prize International 2010, il pittore e fotografo romano interpreta con il suo personalissimo stile luoghi abbandonati e dismessi. Si introduce all’interno di fabbriche trasformate in ruderi e ne coglie un’antica grandiosità nei piloni che ancora si innalzano a sostenere scheletri metallici di antiche volte, nelle facciate ora vuote che si sdoppiano in spettacolari riflessi creati dall’acqua che ristagna sul pavimento dei vecchi stabilimenti, in saloni un tempo rumorosi dominati dalla presenza di macchinari, che sembrano mostri addormentati.
Le composizioni sono così rigorosamente composte da creare in chi le osserva un senso di meraviglia perché Parisi sa trasformare la rovina e la desolazione in elementi dotati di una misteriosa bellezza. Così succede quando i soggetti non sono più vecchie fabbriche ma cinema e teatri che sembrano accuratamente allestiti per rendere spettacolare l’abbandono, chiese che nella polvere e nella povertà dei pochi arredi recuperano un inedito fascino, sale di case nobiliari che ancora restano tali mostrando orgogliosamente stemmi, affreschi, boiserie. Come scrive il critico Chiara Canali “negli scatti di Fabiano Parisi, scanditi da una rigida prospettiva centrale, l’attenzione per i minimi dettagli, acuita dalla mancanza di figure umane, e la saturazione dei colori e delle nuance flou, creano una strana atmosfera di aspettativa, al confine del surreale”. E’ una sensazione che si acuisce quando l’obiettivo si sofferma su una giostra immobile, su una sala di ritrovo dove un calciobalilla sembra in attesa dei vecchi giocatori, su una piscina impudicamente vuota.
Richiamandosi nel titolo a una raccolta di poesie di Fernando Pessoa, Parisi interviene nelle sue opere trasformandole in autentici pezzi unici: le fotografie vengono, infatti, applicate su ferro o legno, incorniciate, manipolate con interventi di tecnica mista e utilizzo di resine che conferisce al risultato finale una particolarità unica.

Testo di Roberto Mutti
IL MONDO CHE NON VEDOpersonale di Fabiano ParisiINAUGURAZIONE: 23 marzo 2011, dalle 18DATE: dal 24 marzo al 23 aprile 2011OPERE ESPOSTE: 25LUOGO: Galleria Glauco Cavaciuti – Via Vincenzo Monti, 28 – 20123 MilanoORARI: lunedì 15-19.30, da martedì a sabato 10-13 e 14-19.30, domenica chiusoINFO: Galleria Glauco Cavaciuti - 0245491682 info@glaucocavaciuti.com www.glaucocavaciuti.com

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