La qualità non è messa in discussione. L'efficacia del gesto, in questo caso, non è solo teoria. La bellezza è assoluta protagonista. Così potrei riassumere la personale di Emila Sirakova (già finalista della prima edizione del Premio Patrizia Barlettani - Next_Generation) che si accinge a vivere e condividere l'emozione di una "prima". La sua prima personale milanese, in una nuova Galleria, sotto la guida preziosa di Emanuele Beluffi. Tratto deciso e femminile per una serie di disegni di rara qualità. Per lei, la Sirakova, che naviga a vista nelle acque dell'arte contemporanea, spaziando dalla performance alla pièce teatrale, dal costume di scena al lavoro a quattro mani con Giovanni Piazzalunga, un passo decisivo: mostrare una sorta di rinascimento-avanguardistico, dove la riscoperta del segno sta alla base di tutto. Lei ora è pronta e voi?
Nei suoi lavori Emila Sirakova declina la proteiforme identità femminile esaltandone il fascino primordiale racchiuso in un modello archetipo ricco di complessità e sfaccettature, esulando tuttavia dall’iconografia tradizionale della femme fatale nella direzione di un tributo a quella moltitudine d’anime che alberga in ogni donna.Deodato ArteNino Bixio 34