A Monaco lo scontro tra i due vivai “top” del globo

TECNICA (Monaco di Baviera). Due squadre piene zeppe di campioni, che giocano il calcio migliore d’Europa una sul piano della solidità e degli automatismi consolidati e l’altra su quello del possesso palla e dello spettacolo. Ma Bayern Monaco-Barcellona non è soltanto una sfida tra le due macchine più perfette del calcio continentale. E’ anche lo scontro tra due modelli molto oculati e all’avanguardia di gestione societaria, che hanno un denominatore comune: gli investimenti sul settore giovanile. Sia i bavaresi che i catalani infatti scommettono forte, grazie a progetti che ormai da anni vengono “copiati” ad ogni latitudine, sui giocatori “fatti in casa”.

Se la “cantera” degli azulgrana ormai è un marchio di fabbrica per prodotti doc sul piano della formazione del talento, anche il vivaio del Bayern Monaco da un decennio è stato completamente rivisitato e ha sfornato fior fior di campioncini. Per credere, basta guardare i rispettivi organici delle due squadre. A Barcellona, l’intero reparto tecnico è gestito all’unisono dai giovanissimi alla prima squadra, curando ogni dettaglio, gestendo le diverse categorie come parti integranti di un corpo unico, che generano ad ogni stagione prodotti dal vivaio da lanciare in prima linea. Tello, Jordi Alba, Pedro Rodriguez, Bartra, Thiago Alcantara, Leo Messi, Andres Iniesta, Xavi, Puyol, Fabregas, Piquet, Valdes: un’intera squadra di titolari tutti provenienti dal settore giovanile. Una filosofia gestionale che ha fruttato tre Champions in 7 anni e svariati titoli nazionali, una scelta precisa. Come a Monaco dove i neo campioni di Germania possono vantare una struttura altrettanto capillare per la crescita di campioni, come Tony Kroos prelevato giovanissimo e lanciato in Bundesliga dal Bayern; Emre Can, Bastian Schweinsteiger, Diego Contento (foto), Thomas Müller, Philipp Lahm, tutti stratitolari nella formazione base di Jupp Heynckes, tecnico con il contratto in scadenza a fine anno per lasciare il posto a Pep Guardiola. Sarà una frase fatta, ma Bayern-Barça oggi in Europa è semplicemente il calcio.