Episodi di violenza hanno caratterizzato, negli ultimi giorni, la campagna per le elezioni generali del 15 ottobre.
Il partito di opposizione Movimento democratico del Mozambico (Mdm) ha denunciato ieri sera un’azione contro il convoglio del suo candidato presidente, Daviz Simango.
Il bilancio dell’attacco a colpi di pietre, bastoni e machete, che è avvenuto in una località del sud del paese a inizio settimana, è di tre feriti.
Scontri tra sostenitori del Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo) al governo e dell’Mdm si sono verificati ieri pomeriggio anche a Nampula, nel nord.
Cortei composti da militanti dei due partiti si sono incrociati e i disordini si sono innescati quando i filo-governativi hanno notato che gli avversari trasportavano una bara con l’immagine di Filipe Nyussi, candidato presidente per il Frelimo.
I due partiti si accusano reciprocamente di aver iniziato le violenze, che sono durate mezz’ora e sono state risolte solo dall’intervento della polizia anti-sommossa.
Gli agenti hanno sparato lacrimogeni e fermato tre militanti dell’Mdm.
Nei giorni scorsi il presidente della Commissione nazionale elettorale (Cne), Abdul Carimo, aveva auspicato che la campagna si svolgesse “senza usare la forza e senza incitare alla violenza”, annunciando in seguito “tolleranza zero” per chi vi avesse fatto ricorso.
Intanto sono in arrivo nel Mozambico osservatori internazionali che dovrebbero garantire una certa correttezza nel corso delle operazioni di voto.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)