Magazine Informazione regionale

A Napoli anche i negozi fanno storia. Ecco la lista delle botteghe centenarie

Creato il 02 aprile 2015 da Vesuviolive

botteghe antiche

Nella città di Partenope, la sirena che in molti sanno leggendariamente adagiata sull’isolotto di Megaride e che fa da contraltare all’altra immaginaria figura femminile, anch’essa appoggiata sulle acque del mare napoletano, ossia quella che si desume dalla forma fisica dell’isola di Capri, a scrivere la storia non sono soltanto i musei, le chiese, le piazze, i castelli e i palazzi dislocati sul suo territorio, tra il centro storico e non, tra i decumani e i cardi, ma anche le botteghe e i locali delle imprese ultracentenarie campane.

È necessario, dunque, che chi cammina per le strade di Napoli abbia sempre gli occhi aperti, perché anche l’angolo di strada apparentemente meno significativo può avere qualcosa da insegnare e un pezzo di storia da trasmettere. In merito, quindi, ai negozi più antichi presenti nella città partenopea, sono stati individuati:

  • la Farmacia Pilerci (piazza Vittorio Emanuele);
  • i negozi di abbigliamento Tarallo (via Toledo 419/420);
  • Maison Donadio 1903 (via Toledo 290);
  • Renata Gatta (via Duomo 212);
  • Martone 1956 (via Pietro Colletta 1/9);
  • la cioccolateria Gallucci (via Cisterna dell’Olio 6);
  • la gioielleria Sorrentino 1925 (Corso Umberto I 383/385);
  • la Casa della Penna 1937 (Corso Umberto I 88);
  • il Ristorante La Bersagliera (Borgo Marinari 10).

È una selezione compiuta dall’Assessorato regionale al Commercio e all’Artigianato, il cui assessore, Vittorio Fucci, ha tenuto a precisare che si tratta di un’iniziativa mirante a salvaguardare il patrimonio storico, imprenditoriale ed economico, essendo imprese connotate da una notevole valenza e importanza storica, artistica e culturale. In base a questo sembra, però, lecito chiedersi come mai in questo elenco non siano state incluse le botteghe caratteristiche di San Gregorio Armeno, a tutti note per la creazione dei presepi natalizi.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :