A Napoli riapre la Biblioteca dei Girolamini

Creato il 11 marzo 2016 da Marianocervone @marianocervone

In occasione delle Giornate del FAI, visitatori e residenti potranno rivedere, sabato 19 e domenica 20 marzo la bellissima Biblioteca dei Girolamini a Napoli, devastata dal saccheggio scoperto nel 2012. Un modo originale e colto per padri e figli di festeggiare la Festa del Papà, ma anche un modo per godere della prima aria primaverile che le temperature miti ci offrono.

È la seconda apertura straordinaria per la Biblioteca napoletana ancora sotto sequestro, frequentata, tra l’altro, anche dal filosofo Giambattista Vico.

Un’iniziativa che, pare, per la gioia degli amanti della cultura, non è destinata a restare un caso isolato. Rosanna Rummo, direttore generale per le biblioteche e gli archivi, fa sapere che il ministero sta progettando di aprirla stabilmente al pubblico almeno una volta al mese: «Un modo – dice durante la conferenza stampa delle Giornate FAI di Primavera – per offrire una apertura graduale almeno per la visita della biblioteca, anche se ancora non è possibile per la consultazione».

Ma i visitatori avranno senza dubbio di che consolarsi e rifarsi gli occhi. La Biblioteca, infatti, si trova all’interno dell’omonimo settecentesco Complesso dei Girolamini, ridisegnato da Arcangelo Guglielmelli.

La Biblioteca vanta un’importantissima raccolta libraria, vero e proprio spettacolo per gli occhi, tra cui un importante archivio musicale operistico.

Aperta al pubblico nel 1586, rappresenta la più antica biblioteca della città di Napoli, seconda solo a quella Malatestiana a Cesena, la cui destinazione d’uso, sin dall’inizio, era quella di libera consultazione e frequentazione pubblica.

È presto per dare una calendarizzazione delle aperture del sito, ma di certo questa è una notizia che lascia ben sperare chi della biblioteca vorrebbe consultare anche i suoi prestigiosi volumi.