“A Natale non regalare un libro. Regala un libro bello”: ancora un consiglio

Creato il 22 dicembre 2012 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

I consigli di Sabina Terziani

I percorsi che ci portano di libro in libro sono preziosi, come un lievito madre che s’impasta con farine diverse e vive per decenni sempre lo stesso eppure diverso. Per esempio, per me la lettura di Un artista del digiuno di Franz Kafka si specchia in un frammento di un libro che avevo consigliato su Viadeiserpenti la scorsa estate, Morti favolose degli antichi (non a caso pubblicato anch’esso da Quodlibet) dove ho ritrovato una citazione a Ovidio che dice: «Non c’è infatti legge più giusta di quella che condanna gli artisti del tormento a morire della propria arte». Kafka ripensa radicalmente il fare e l’essere dell’artista spogliandolo di ogni orpello e lo riscrive dalle fondamenta. Dopo aver letto questi quattro racconti non sono più riuscita a vedere l’arte, la creatività e gli artisti con gli occhi di prima. Attenzione alla postfazione di Ermanno Cavazzoni: è bellissima.

L’altro libro che consiglio è Dublinesque di Enrique Vila-Matas per Feltrinelli. Qui l’eroe è un editore che si rifiuta di pubblicare romanzi di vampiri e quant’altro richiede il mercato, chiude bottega e scappa a Dublino in compagnia dei fantasmi di Joyce, Beckett, Gracq, Gadda. Esorcizziamo Amazon, gli editori a pagamento e i libri inutili! Forza Samuel Riba!


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