Quest’estate ho scoperto che il mio verduraio di fiducia ha chiuso i battenti, e mi sono trovata un po’ spaesata: era l’unico dal quale potevo comprare l’anguria a scatola chiusa (e l’anguria per me è una questione serissima). Quindi mi sono ridotta a comprare frutta e verdura al supermercato, con fortuna molto oscillante ed esperienze a tratti stucchevoli, soprattutto per quanto riguarda cetrioli, meloni e pesche.
Quando è tornato con quello che aveva raccolto per me, pesandolo e dicendomi quanto gli dovevo, mi si è sganciata la mascella.
Nella Valle degli Orti, direttamente dalle mani del produttore, saltando tutta la catena distributiva, ho veramente risparmiato un sacco di soldi (direi un buon 50%) per prodotti di stagione di prima qualità.
Sì, la prossima volta dovrò munirmi di Autan (zanzare selettive, tra l’altro, che pungono i clienti ma non gli agricoltori), ma sono tornata a casa felice come se avessi scoperto l’Eldorado.
Io che compro sempre le buste d’insalata già lavata, al prezzo di 2 Euro a porzione, sapendo poi che per essere imbustati spesso i prodotti si fanno mezza Europa sui camion per poi tornare qui sui nostri scaffali, mi sono sentita fichissima, a piedi, con le buste in spalla e il portafoglio sorridente.
Son cose.
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