Il 1912 che fu tragico anche per il Waldorf Astoria perchè nel naufragio del Titanic morì John Jacob IV il cugino costruttore della 2° unità, l’Astoria Hotel e a Mr Boldt, il proprietario dell’Hotel sembrò giusto che la Commissione d’inchiesta si tenesse proprio nelle sale dell’Albergo.
Poi fra principi e duchi del vecchio continente e grandi imprenditori del nuovo, negli anni a ridosso della 1 ° guerra mondiale, si installò al Waldorf Astoria, Nikola Tesla l’eccentrico scienziato della “corrente alternata” ,colui che ”inventò il XX secolo”, secondo i suoi maggiori ammiratori, lo”scienziato pazzo”, secondo i più, che al Waldorf Astoria cenava sempre da solo, nei tavoli più appartati, piegava i tovaglioli dodici volte e faceva tre volte il giro dell’isolato prima di entrare. Lasciò un grosso debito, ma era un genio, inventò anche l’elicottero e i principi del “radar che nessuno ai suoi tempi seppe utilizzare.
Nel 1926, la Nbc trasmise il primo programma radiofonico dalla Sala grande del Waldorf Astoria…Ma a quel punto tutti cominciarono a pensare che l’albergo più grande del mondo stava diventando improvvisamente piccolo e questa volta – ormai si era alla svolta degli anni ’30 e i tempi erano maturi – costruirono un grattacielo a pochi centinaia di metri di distanza, su Park Avenue. Del vecchio edificio la moglie di Boldt voleva farne una specie di centro sociale, ma invece – e fu un peccato – venne demolito per fare spazio a un altro titolatissimo edificio “L’Empire State Building.”
La nuova sede è li da vedere con i piani “a vista” Deco e quelli successivi in un’ uniforme divisione di pieni e di vuoti appena percepibili, nel loro insieme, se si traversa la strada e si guarda in alto. Gli interni sono
Le storie strane e i personaggi particolari non sono mai mancati e spesso seguitavano ad arrivare a ritmo serrato. Lucky Luciano, assieme a Frank Costello passò per il Waldorf nel 1935, negli ultimi mesi di libertà prima di essere arrestato. Chissà cosa avrebbe pensato la zia Elizabeth di certe presenze…Sicuramente avrebbe esclamato “Io ve l’avevo detto!”
I principi di Galles, nel loro eterno peregrinare attorno al mondo – ormai gli era rimasto solo quello da fare – venivano spesso a New York, ospiti, loro e i cagnolini, naturalmente del Waldorf Astoria, l’unico luogo di New York e forse di tutti gli States, all’altezza del loro nome.
Fare entrare il Presidente Franklin Delano Roosvelt era un pò complicato, ma ci si riusciva. Proprio sotto l’albergo c’era dei binari di derivazione della Central Station, un luogo sconosciuto ai più chiamato Track 61. Li sotto facevano fermare il treno e il Presidente che si faceva scrupolo di mostrare troppo spesso in pubblico la sua infermità, veniva caricato su ll’auto a seguito che scendeva direttamente dal treno e fatto un breve percorso si poteva immettere in un ascensore che saliva direttamente al garage dell’Holel. Di lì un altro ascensore meno segreto e più confortevole portava direttamente il Presidente nella sua suite. Prima che cadesse in rovina e fosse chiuso, il Track 61 ha fatto in tempo a ospitare parecchi convegni e un originale e celebre party che quì tenne nel 1965, quell’eccentrico di Handy Warhol!
La storie non hanno fine al Waldorf Astoria! Nel 1954 un archeologo Israeliano negoziò negli scantinati dell’albergo l’acquisto segreto di 4 rotoli dei ” Manoscritti del Mar Morto”, antichissimi documenti di storia e religione che la sabbia del deserti orientali avevano conservato per millenni.
Nel 1955 al Waldorf Astoria c’era Marylin Monroe, ma se ne dovette andare perchè la Fox gli interruppe il contratto e il conto per lei diventava troppo salato. E a proposito di cinema, la passione per il Waldorf Astoria è di vecchia data da Ginger Rogers che gira nel 1945, Weekend al Waldorf a Jack Lemmon e Sandy Dennis che in Out of Towners del 1970, trascinano verso il Waldorf i sacchi di spazzatura per cercare di capire dove è finita la loro prenotazione. Memorabile poi l’arrivo del re di Zamunda all’Hotel in cerca del figlio in “Il principe cerca moglie” del 1988. Nel 1992 è la volta di un colonnello cieco in “Profumo di donna” mirabilmente interpretato da Al Pacino e senza elencare tutti l’ultimo film che è stato girato al Waldorf Astoria e del 2009, The Taking of Pelham 123.
Qualche personaggio più recente? Paris Hilton ha passato la sua infanzia al Waldorf perchè nel frattempo la proprietà era passata alla sua famiglia. Qualche evento ricorrente? Il ballo internazionale delle debuttanti! Il fatto più curioso? L’amnistia concessa due anni fa ai numerosi “ladri d’albergo” che negli anni erano stati scoperti a portarsi via cucchiai e bicchieri come suovenir.
Oscar non è mai stato nelle cucine, perché si è sempre occupato di amministrazione e direzione. Ma la cosa più sorprendente è che, ciò nonostante, grazie alla sua fantasia ci ha lasciato alcune ricette che in
WALDORF SALAD
INGREDIENTI (per 4 persone): sedano rapa 200 grammi, succo di limone 2 cucchiai, sale q. b., mele 200 grammi, noce a pezzi 50 grammi, maionese 150 ml, panna acida o yogurt 2 cucchiai, pepe bianco macinato a piacere.
PREPARAZIONE: sbucciare il sedano rapa, lavarlo e tagliarlo a julienne, farlo scottare 3 minuti in acqua salata, scolarlo e asciugarlo con carta assorbente. Sbucciare le mele, levare il torsolo con l’attrezzo apposito, tagliarle a julienne, poi metterle in una ciotola e spruzzarle con il succo di limone per non farle scurire. Spezzare grossolanamente le noci, poi un una larga ciotola mischiare la maionese con un cucchiaio di succo di limone,2 cucchiai di panna acida o yogurt e pepe bianco macinato. Versare nella ciotola le mele e il sedano rapa e amalgamare il tutto. Alla fine aggiungere le noci e servire.