A Ostia mattinata di sequestri, arresti e perquisizioni. La criminalità trema?

di Alessandro Ambrosini

Dalle prime luci dell’alba, a Ostia Nuova, è in corso una vasta operazione della Compagnia dei Carabinieri di Ostia sull’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta del pm Francesco Minisci. 
Perquisizioni, sequestri e arresti hanno caratterizzato tutta la mattinata stringendo il cerchio di sicurezza intorno alla criminalità del litorale. 
Criminalità che opera soprattutto sullo spaccio di droga e che ha avuto il suo apice il 22 Novembre 2011, quando sono rimasti uccisi a colpi di pistola Giovanni Galleoni e Francesco Antonini. 
Da undici mesi l’operazione chiamata “Piazza pulita” ha dato i suoi frutti con 14 arresti e il sequestro di 5 kg di sostanze stupefacenti. 
Ma non solo, ha anche portato alla luce piazze di spaccio come i condomini di Piazza Gasparri, le modalità di spaccio al minuto nella piazza stessa con la droga nascosta nella bocca degli spacciatori. 
Sono più di trenta gli ordini di perquisizione che hanno colpito Ostia Nuova. Perquisizioni che hanno portato al sequestro di una Magnum 44, pistola degna dell’ispettore Callaghan, in mano di una vecchia conoscenza dei carabinieri. 
Sequestrato anche un fucile a canne mozze a casa di un pregiudicato che stava cercando di sbarazzarsene.
Sei gli arrestati mentre tra i provvedimenti cautelari spicca il nome di Nadir Faty Amna, l’egiziano che è scomparso dopo l’esecuzione di Novembre. 
Ostia rimane una zona ad alto tasso di criminalità ma le forze dell’ordine non rimangono a guardare. Tutto questo basterà per frenare tutto quel mondo sommerso che comanda il litorale?