A Parigi anche la Torre è nervosa, Leo dà una ‘spallata’ alla festa scudetto

Creato il 07 maggio 2013 da Marco Santi Trombetta @MarcoSantiii

“In questa casa anche il gatto è nervoso” è uno di quei proverbi che trovi scritto anche sulle classiche mattonelle, quelle che si appendono. Al Paris Saint-Germain ne servirebbe una, da esibire ben in vista per avvertire tutti che a Parigi anche la Torre Eiffel è nervosa. Soltanto che ‘La Dame de fer’, a differenza dei giocatori e dirigenti del PSG, non può essere espulsa.

Una settimana dopo Annecy, è ancora bufera…

Già qualche mese fa avevamo fatto notare come la squadra di Ancelotti fosse eccessivamente nervosa ed immatura dal punti di vista mentale. Troppi falli, troppi cartellini, troppa irruenza. Anzi, la parola giusta è insofferenza, dovuta al fatto che i giocatori si aspettano di dominare certe partite, invece di faticare contro avversari nettamente inferiori.

“In qualsiasi parte del mondo, chi ha il possesso palla ha meno gialli e rossi, perché avendo il pallone non può fare fallo. E’ un dato normale, ma non in Francia”.Ancelotti sbotta, non ci sta. Ma i dati lo inchiodano: il suo PSG ha collezionato qualcosa come 69 cartellini gialli e 8 cartellini rossi, piazzandosi penultimo nella classifica disciplina davanti solo al Bastia.

I NUMERI DEL ‘NERVOSO PSG’

440  falli commessi
69  cartellini gialli
8  cartellini rossi (record in Ligue 1)
6  espulsioni dirette
7  giocatori e dirigenti attualmente squalificati

Il rosso a Thiago Silva, esagerato per carità, ha portato i parigini ad essere la squadra con più espulsi della Ligue 1. Un dato paradossale, che cozza nettamente col valore tecnico della rosa di Ancelotti. In sostanza il PSG appare statisticamente come una squadra che lotta per salvarsi e non come una che sta per vincere il titolo.

Forse nel calcio è cambiato qualcosa. Non voglio criticare gli arbitri, ma forse in questo periodo sono più nervosi loro dei giocatori”, dichiara laconicamente Carletto, che dopo SiriguVerrattiThiago Motta e Beckham dovrà fare a meno anche di Thiago Silva. Tuttavia fra tutte queste squalifiche soltanto quella del brasiliano ci sembra francamente ingiusta.

La spallata a Castro potrebbe costare a Leonardo 1 anno di squalifica (QUI il video)

L’arbitro Castro viene appena toccato dall’ex Milan, ma non esita minimamente ad espellerlo. Tutto questo scatena l’ira di un normalmente placido Leonardo, che negli spogliatoi spinge con una spallata il permaloso direttore di gara. E’ di nuovo bufera, ad appena una settimana di distanza dal far west di Annecy.

Si è parlato anche di una clamorosa ipotesi penalizzazione di uno-due punti per il PSG, ma alla fine tutto dovrebbe ‘risolversi’ con una lunga squalifica per Leo, che (si deciderà questo pomeriggio alle 18.00) rischia una sospensione di un anno dalle sue funzioni di direttore sportivo.

Altro che festa a Parigi. Per il titolo toccherà ancora aspettare, ma sarà meglio non innervosirsi troppo…

Marco Trombetta