La città che si sta preparando alla celebrazione dei riti della Settimana Santa è rimasta folgorata dall’accostamento di parole come Passione e Pasqua al negozio di oggetti erotici. La protesta è già montata e le reazione dei vicari della Chiesa non si sono fatte attendere.
Tutti sono concordi nel sottolineare che quel cartellone pubblicitario è offensivo e provocante.
L’obiettivo di farsi pubblicità e di catalizzare l’attenzione sull’apertura del nuovo sexy shop è stata centrata; ora attendiamo eventuali sviluppi.