A pensar male…

Da Loredana V. @lorysmart

… si fa peccato, ma (forse) ci si azzecca.

Consideravo il fatto che il CSM per l’ennesima volta ha respinto, escludendo solo i casi di dolo o colpa grave, la responsabilita’ civile dei giudici, con la scusante che verrebbe meno la loro imparzialita’ e soprattutto la loro indipendenza.

Allora, senza andare tanto lontano, mi soffermo sul caso di Dell’Utri che, come ben ha espresso Iacoviello, non e’ che sia stato giudicato innocente, pero’ non gli sono state concesse le necessarie garanzie che spettano a qualsiasi imputato, e le accuse non erano sufficientemente circostanziate e quindi dopo ben oltre 16 anni di trafila, e’ stato quindi richiesto un nuovo svolgimento del processo in altra sede e con altri giudici. Ma un giudice, uno qualsiasi intendo, non poteva accorgersene prima di questo fatto? Quanti soldi sono stati sprecati in questi 16 anni? E su chi ricadono gli oneri? Perche’ deve sempre essere lo Stato, quindi noi cittadini, a pagare e non i diretti responsabili come succede per qualsiasi altra professione?

Altra considerazione: i giudici devono limitarsi ad applicare la legge, quindi se il Parlamento, rappresentativo del popolo cui appartiene la sovranita’ (art.1 della Costituzione)’, decide che sia il giudice e non lo Stato a rispondere direttamente dei suoi errori, viene minato il potere legislativo. Cos’e’ piu’ importante? Il potere legislativo o quello giudiziario? Sono io cittadina che eleggo i miei rappresentanti (fino a quando non lo so, data la levatura di certi personaggi) e questi rappresentanti legiferano in mia vece… Voi giudici, limitatevi ad applicare le norme secondo quanto stabilito dal Parlamento e non a “legiferare” a vostro uso e consumo solo per pararvi le terga in caso di errori.



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