Il governatore del Lazio coinvolto nello scottante scandalo che ha travolto i vertici regionali del suo partito, racconta la sua verità ai microfoni di Corrado Formigli che ci tiene a precisare che il compito del giornalista è quello di cercare le notizie e fare delle domande. In effetti l’intervista a Renata Polverini sul recente caso Fiorito e i suoi toga party fatture gonfiate e false, rimborsi esorbitanti per cene e viaggi lussuosi, ecc. è soltanto uno dei temi trattati che hanno evidenziato “la trave” nell’occhio di Berlusconi e il futuro che avrà il centrodestra travolto dallo scandalo laziale. L’ex premier Silvio Berlusconi salverà il Popolo della Libertà o finirà per affossarlo?
Nel Pdl è tensione e guerra aperta e il personaggio della settimana si sottopone al “gioco della verità” di Piazza Pulita: “Si gonfiano le spese elettorali attingendo al pozzo dei fondi, non ha mai sospettato nulla? – ” Guardi, nella mia campagna elettorale si sono spesi molti soldi e non mi ricordo nemmeno quanti, – risponde la Polverini – Non è mio costume cercare scappatorie per pagare le campagne elettorali, la mia la stiamo ancora pagando da due anni e mezzo, posso dire che a oggi non mi ero resa conto, non mi sono fatta tante domande”.
Fiorito con i suoi 27.000 voti, era un peso massimo, c’è un mistero, possibile che il presidente non sapesse nulla? – ” Non sapevo nulla e forse ho abusato del mio potere quando ho detto ” o si fa così o si fa così”, non sapevo come erano ripartiti i fondi ma da oggi, tutte le delibere saranno visibili in rete, sapevo che stava bene di famiglia, ma non mi sono fatta altre domande. Ha preso oltre 27mila voti, è un bagaglio importante per un eletto provincia di Frosinone”.
Formigli non cede – Fiorito era il capogruppo del partito con lussi incredibili, possibile che non le abbia sfiorato il dubbio? – ” L’ho scoperto oggi che i consiglieri prendono di più del presidente. ( 8000 € mensili più indennità per un totale di 12.000€ ) Solo adesso mi sono fatta un’idea”…
Incredibile, quanti sprechi a sua insaputa. Eppure il mondo politico le gravava attorno, difficile credere alla totale estraneità. ” Quello che è accaduto è disdicevole, tutti abbiamo sbagliato e dobbiamo pagare”. Frase importante a cui fa seguito una domanda semplice: come intendono pagare? Per nostra fortuna la sua preoccupazione la porta a voler cambiare rotta: “Ho chiesto al Consiglio, entro la scadenza di domani, di portare a casa il primo pacchetto di provvedimenti, tutti gli atti della giunta sono pronti, è previsto il blocco totale dei trasferimenti ai gruppi consiliari“. Dunque una risposta indiretta alla domanda del giorno: darà le dimissioni? No di certo, ma continua a sventolarle senza sosta: “Me ne vado se non c’è un’azione seria di contenimento dei costi della politica”.
Stiamo parlando di soldi pubblici e se ieri minacciava le dimissioni oggi elenca i pregi del suo partito, reo ripetutamente di abusi di potere a scopi personali, ma che razza di politica è questa che nonostante l’evidente marcio, ancora, ci regala frasi del tipo : “Bisogna mettere in campo una politica seria” e ”Ho chiesto scusa ai cittadini anche se non ho responsabilità”?
I politici vivono in un mondo parallelo, in una dimensione altra, rispetto a quella dei cittadini ma pretendono di continuare a spendere i soldi pubblici incassati con le famose “lacrime e sangue” . E’ sempre la solita questione siamo nel pieno dei tagli alle pensioni e si permettono vitalizi politici. La disoccupazione, il caro vita e mensilità alte e feste con ostriche e champagne.
Evidenti contraddizioni. Eppure : “Mi sono sentita tradita da un sistema che pensava di farla franca” ma, tranquilli tirerà avanti come sempre.
Lasciamo giudicare al pubblico conclude Formigli…