A piene mani nelle tasche degli italiani

Oramai ci si potrebbe fare una bibliografia completa sulla retorica legaiolpidiellina dell'ultimo ventennio in cui hanno cercato di propinarci la storiella della diminuzione delle tasse. Si sono costantemente riempiti la bocca col la manfrina del non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani, tranne poi smentirsi puntualmente (anche recentemente con l'ennesimo aumento sulle accise della benzina e col federalismo municipale). Nell'ultima campagna elettorale hanno anche tirato fuori la presunta "patrimoniale" (tassa sui patrimoni) che il centrosinistra vorrebbe infliggere al povero cittadino già abbondantemente tartassato (da loro stessi che hanno governato 8 anni degli ultimi 10...).
Bene, quella patrimoniale era presunta mentre la loro è reale e la mettono sui depositi dei titoli. Che non sono roba da ricchi ma basta qualche migliaio di euro investiti in Bot e la stangata arriva puntuale a tramortire i risparmiatori: 380 euro all'anno. Anzi, meno soldi hai in titoli, più dura è la bastonata. E dov'è il grosso dei risparmi investiti in questo modo? Al Nord, certo. E che fa il partito del Nord? Approva la manovra e infila le mani nelle tasche dei cittadini del Nord.