Dovevo stare zitto ma la mente vaga e poi sono bloccato in casa dai soliti malanni lombari.
Le olimpiadi ci fanno vedere un’Italia reattiva ma inducono delle riflessioni. Vinciamo dove l’arguzia, la tecnica sono determinanti: il tiro, l’arco, la sciabola ad esempio.
Nel nuoto avevamo delle eccezioni che con il tempo si usurano, anche se ormai si va a nuotare fin da piccoli.
Certamente dove dobbiamo esporre la forza fisica come base, lì non possiamo farcela. La velocità è collegata a predisposizioni genetiche, la resistenza al correre ad abitudini, sollevare pesi a costituzioni fisiche e culture.
Una volta la medaglia di bronzo era quella che ci apparteneva di più. Mentre in questa olimpiade l’argento (raro per noi) compare spesso.
Però come non ricordare che l’Italia quando fa mostra di sè deve sempre far ricordare il bello, sia come paesaggio sia come opera artistica.
Allora valorizziamo anche i bronzi permanenti e non solo quelli quadriennali!!
Bronzi di Riace a quando sistemazione definitiva?
Quando avete voglia potete passare a contemplandorto . Sperimentazione di come le piante e piccoli animali possono accompagnarci nella semplicità e quotidianità.