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“A proposito di Cannes”, selezione di pellicole ed autori in gara al Festival ‘011

Creato il 08 maggio 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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Alphaville Cineclub propone, dall’11 al 16 maggio prossimi nella sua sede di Via del Pigneto 283 alle ore 21.00, la rassegna cinematografica ‘A proposito di Cannes’, selezione di autori in questi giorni sulla Croisette per partecipare alla 64°edizione del Festival di Cannes 2011, qui idealmente presenti con un lungometraggio del loro passato anche recente, quasi un memo, per noi spettatori, del loro stile e delle loro caratteristiche narrative.

“Il festival è un “no man’s land” apolitico, un microcosmo rappresentativo di quello che sarebbe un mondo dove gli uomini potrebbero relazionarsi tra loro direttamente e parlare la stessa lingua.” Con questa frase J. Cocteau descrive l’intento, ma anche la realtà oggettiva che da sempre è il filo conduttore del Festival di Cannes, evento cinematografico che si svolge ogni anno a maggio per due settimane. Nato alla fine degli anni ‘30 per volere di Jean Zay, ministro francese della Cultura, indignato per l’ingerenza delle istituzioni italo/tedesche dell’epoca relativamente alle selezione dei film della mostra di Venezia, vide la sua prima edizione, presieduta da Louis Lumière, nel settembre del 1939.

Celebre l’edizione nel 1968 in cui fece scalpore l’interruzione delle proiezioni in programma per solidarietà con gli operai e gli studenti in sciopero in quei giorni, firmata F. Truffaut, C. Berri, J.L. Albicocco, C. Lelouch, R. Polanski e J.L. Godard. Avvenimento cinematografico che, nel corso dei decenni, ha trasformato la sua atmosfera da pigramente provinciale a freneticamente sofisticata e produttiva, per l’edizione 2011 prevede un nutrito gruppo di autori contemporanei in gara, di cui Alphaville ha curato una rapidissima selezione attraverso la proposta di opere del loro passato che permettano allo spettatore un breve ‘ripasso’ dello stile e dell’istanza narrativa di ognuno.

Mercoledì 11 maggio Gus Van Sant è protagonista della serata con il lungometraggio Belli e dannati (1991), raffinata storia di ispirazione shakespeariana ad alto impatto figurativo imperniata sulle vicende di due ragazzi di vita a cui farà seguito, giovedì 12 maggio,il bel lavoro di Bruno Dumont L’umanità (1999), finto poliziesco di stampo realista, estremo nell’annullamento quasi totale dei riferimenti sociologici e nell’indugio sui corpi e la fisicità del sesso, in cui si racconta di un ispettore vedovo e della sua ricerca dell’invisibile attraverso il caso di una violenza omicida ai danni di una ragazzina … Doppio l’appuntamento di venerdì13 maggio; alle 21.00 sarà possibile rivedere Zelig (1983), straordinario lavoro d’antan di un Woody Allen al massimo della potenza satirica, interprete di un ebreo americano che, pur di essere amato ed accettato, si trasforma camaleonticamente in qualunque essere umano incontri casualmente … a cui farà seguito la proiezione del disturbante Idioti (1998), film di Lars von Trier, fondatore del movimento danese Dogma 95 insieme al collega Vitenberg, qui alle prese con un gruppo di finti idioti che si diverte a testare la tolleranza degli altri attraverso la diversità patologica. Anche sabato 14 doppio appuntamento con il cinema d’autore;  ad inizio serata sarà possibile (ri) vedere l’opera prima di Nanni Moretti,in gara oggi con ‘Habemus papam,Io sono un autarchico (1976), avventure e non solo di un gruppo di teatranti impegnati ad allestire uno spettacolo off off in una delle tante cantine romane dell’epoca … sotto tiro, in questo super 8 d’esordio proiettato al Filmstudio per 10 giorni nel 1976, la falsa autenticità della controcult


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