È un libro unico nel suo genere, questo A proposito di Čechov. Un libro-specchio che ci restituisce l’immagine di due scrittori-fratelli, uniti da straordinarie affinità elettive. Un libro importante e complesso in cui Čechov, pagina dopo pagina, appare ogni volta diverso nella sua dimensione quotidiana e in cui Bunin inconsciamente ci svela, tra le righe, i tratti della sua personalità, le sue angosce di scrittore e le sue paure nei confronti della vita e della morte.
“Continuo a credere che nonostante il posto di primo piano che già occupava in letteratura, Čechov non si rendesse conto del proprio valore… Negli ultimi tempi sognava spesso a voce alta: «Mi piacerebbe essere un vagabondo, un pellegrino in visita ai luoghi santi, fermarmi in un monastero tra i boschi, una sera d’estate, in riva a un lago, sedermi su una panchina accanto all’ingresso…». ”
Leggere queste pagine invoglia alla scoperta di due tra i più grandi nomi della letteratura russa e fa capire come la letteratura sia vita nel segno del puro spirito, sia farsi personaggio tra i personaggi.
Ivan Bunin, A proposito di Čechov, traduzione di Claudia Zonghetti, Piccola Biblioteca Adelphi, Adelphi 2015.