Questa una pagina del suo piccolo blocco-notes dei libri da comprare
Katia,mia figlia, amava tantissimo leggere, sin da bambina è sempre stata una divoratrice di libri. Questa passione nel corso degli anni non l'ha mai abbandonata un solo istante. Le sue letture spaziavano dal romanzo al racconto, dal saggio alla poesia, dalla rivista al semplice quotidiano. La sua casa era super affollata di riviste e libri: una passione che le ha riempito la vita fino all'ultimo istante. Sul suo comodino, anche in ospedale, aveva un grande numero di libri. Quando, negli ultimi giorni, da sola non riusciva più a farlo, c'era sempre qualche amico, Marco in particolare, che le leggeva spesso qualche pagina. Dai libri di favole e avventura, è passata poi ai romanzi per giovanette e molto precocemente a libri più impegnativi. Mi ricordo che, adolescente, in poco tempo divorò tutti i libri scritti da Moravia. Ogni tanto, nella nostra casa, ci " spariva " qualche volume, che poi ricompariva immancabilmente a casa sua. Amava tenerli raccolti per tematiche. Per ogni compleanno era sempre il regalo più gradito, che suggeriva a tutti in modo casuale, ma non troppo: si trovavano, infatti, sparse qua e là delle liste di libri da comprare o a sua volta da regalare. Dopo aver letto un libro, lei subito pensava a chi lo avrebbe apprezzato, e annotava il nome per regalarlo alla prima occasione, ma spesso non resisteva: lo comprava e glielo regalava subito perché così poi, insieme, avrebbero dissertato sulle pagine più coinvolgenti. Aveva l'abitudine di sottolineare tutti i brani che le suggerivano sentimenti ed emozioni: tutte le pagine dei suoi libri sono attraversate da questi segni stortignaccoli e per giunta quasi sempre a penna. Questo ci faceva spesso arrabbiare, ma poi riflettendo bene abbiamo compreso il suo metodo: erano dei segni brutali, ma inflitti dall'amore per le parole, per poterle ritrovare subito ogni qual volta ne avesse avuto voglia. Per non perdere mai di vista le cose che l'avevano "segnata ", perché le tracce di tutte le letture che le restavano impresse amava poi condividerle con chi amava come lei la letteratura e la poesia.
Questo il motivo di questo settore dedicato alla lettura. Iniziamo con dei testi amati da Katia, sottolineati da lei, poi ognuno di voi potrà contribuire come crede. Se qualche amico ha un ricordo legato ad un libro, in relazione con Katia sarà veramente gradito ascoltare la sua personale visione sull'argomento. Lei amava molto regalare e consigliare libri, mostre, concerti. Nelle pagine che seguono ho iniziato ad inserire, alternati ai frammenti di brani di letteratura, e quelle dedicate ai libri delle immagini di grandi Artisti che ritraggono persone immerse nella lettura. La prima immagine mi è sembrato giusto dedicarla all'Arte e la Letteratura.
mamma Bruna
Solo ora ho ritrovato un appunto fatto da Katia sopra un quaderno in cui era scritto questa riflessione:
"Leggere un libro per me è un atto di profondo amore. A volte, quando preparavo un esame durante i miei studi all'Università mi capitava di entrare talmente bene nel testo tanto da esserne coinvolta interamente. Profondamente, potrei dire fisicamente trasportata, tanto da emozionarmi sino a piangerne... non mi vergogno ad ammetterlo. Rimango estasiata davanti alla immensità e la potenza delle parole, davanti alla magnificenza della conoscenza, e non ultimo, rapita dalla meraviglia nello scoprire la poesia che si cela dietro le semplici parole. Ricordo bene che proprio ad un esame di Estetica ho avuto il cuore gonfio di lacrime, lacrime di gioia... Quei libri letti per quell'esame mi hanno profondamente forgiato, mi hanno trasformata e fatta crescere, oserei dire, quasi diventare più saggia. Ogni pagina letta per me era una pagina di vita che vivevo intensamente sulla mia pelle... Posso affermare con certezza di aver avuto più volte, durante gli esami, un ebbrezza paragonabile ad un orgasmo. Addirittura,per contro, ricordo la sensazione strana di quando stavo per terminare gli studi: avevo un disorientamento allucinante solo al pensiero di non avere più questo costante impegno e contatto con i libri... Sarebbe sopravvissuto quello smisurato amore per i libri e la lettura? Che fine avrebbe fatto?"