Si continua a parlare del nostro A’ Puddara, Carricante in purezza della Tenuta di Fessina in uscita sul mercato di qui a pochi mesi.
Dopo la lusinghiera citazione sul libro “DiVINando. Le stelle nel bicchiere”, esce l’articolo di Andrea Gori su Business People di questo mese, dedicato ai “Vini d’alta quota”.
Suggestiva la chiave di lettura di Andrea, che ringraziamo molto per aver inserito il nostro A’ Puddara tra i vini prodotti da Carricante sull’Etna: “(…) salute, di forza e struggente malinconia che sembrano adattarsi benissimo all’idea della vite che da sempre ha provato ad arrampicarsi sulle vette e quasi sfidare i produttori a realizzare vini che riuscissero ad evocare le stesse sensazioni”.
"Etna carricante
Facile pensare a vigneti in quota nel nord italiano, meno facile pensare che vigneti molto vicini ai mille metri si possano trovare su un’isola come la Sicilia. Qui il vulcano Etna produce ormai da qualche anno vini già famosi e ricercati come i rossi da nerello mascalese e i “nuovi” bianchi da uve Carricante, il cui nome deriva dalla capacità di “carricare” in maniera veloce i cesti di raccolta delle uve, garanzia di reddito e produttività per i coltivatori della zona. Quasi sempre usato in uvaggio per aiutare i rossi locali, solo negli ultimi 20 anni si è scoperto come grande vino bianco dalle inaspettate doti di sapidità, longevità e profumi molo particolari di frutta bianca, fiori d’arancio, anice, il tutto arricchito dalla classica nota di zolfanello dei terreni vulcanici una alta acidità. Vino che fa di tutto per non apparire siciliano e mediterraneo e si avvicina quasi ad una espressione alto atesina. Vini che conviene bere dopo almeno un anno in bottiglia dopo la vendemmia per poterne cogliere ogni sfumatura. Sul mercato si trovano carricante 100% di Planeta e di Gulfi, oltre all’ormai classico Tenuta delle terre Nere ma con un po’ di sforzo anche altri “piccoli” che vale la pena provare come A Puddara della Tenuta di Fessina o Calabretta. Vini che non solo raccontano l’energia e il calore di una montagna sui generis come l’Etna, ma che lo fanno in maniera estremamente naturale evitando trattamenti fitosanitari eccessivi e lavorando in cantina in maniera da mediare il meno possibile tra la montagna e il consumatore: emozioni assicurate a chi li beve socchiudendo gli occhi, per non parlare di chi decide di toccare con mano la bellezza delle zone vitate da cui provengono”.
BUSINESS PEOPLE - Gennaio 2011 - Vini d'Alta Quota Di Andrea Gori _ Tenuta Di Fessina, A' Puddara