A quando la normalita' per cuba?

Da Astonvilla

Un analista internazionale ieri diceva,parlando di cio' che accade in medio oriente, che un regime non dovrebbe mai avere una durata superiore dell'eta' media degli abitanti che governa e Cuba da questo punto di vista e' gia' fuori da almeno un paio di decenni.
Di conseguenza in un paese normale le cose avrebbero dovuto gia' cambiare ma a questo punto e' importante chiederci se Cuba e' davvero un paese normale.
Un paese da 50 anni sotto bloqueo economico da parte della nazione piu' potente del pianeta,un bloqueo di cui ha patito la popolazione e non certo il regime,un bloqueo che ha dato pretesto a chi governa per instaurare uno stato di guerra imminente permanente stronando l'attenzione sui reali problemi del paese.
Se Fidel e' sopravvisuto a 7 presidenti americani e' anche grazie a un bloqueo che non ha certo portato i risultati sperati,lo disse anche Obama che poi non ha fatto nulla per cambiare le cose, quasi 2 milioni di cittadini votanti di origine cubana hanno pure un loro bel valore...
Poi c'e' una parte del paese illegalmente occupata sempre dalla piu' potente nazione al mondo  in cui marciscono dei terroristi veri o presunti che perdono ogni diritto in un luogo al di fuori della legislazione territoriale americana.
Lo dico da anni :via el bloqueo e via gli americani da Guanrtanamo e poi saro' im prima fila per chiedere elezioni o quel che volete voi.
Se Cuba diventa un paese normale allora valgono le leggi normali,cosi' come e' ora la situazione allora non e' sbagliato che Cuba sia davvero l'isola che non c'e per cui le leggi che governano il resto del mondo non valgono.