Qualcuno dà per scontato -si legge su Il Resto del Carlino- che la nuova lista verrà imbarcata dal centrodestra, ma Bonadonna sottolinea: «La logica è che saranno gli altri a convergere su di noi se sottoscriveranno il nostro programma. Non siamo a disposizione del miglior offerente e non ci interessano le beghe altrui come quelle in casa Pdl». L’ex capogruppo dell’Ulivo in Consiglio comunale chiarisce anche come stanno le cose col Terzo Polo: «La nostra piattaforma è aperta alle istanze comunali, siamo civici e andiamo oltre le diatribe nazionali. Alle prossime elezioni politiche ciascuno voterà secondo coscienza».
I “cattolici” punteranno sulla cultura e sul sociale, anzitutto. Il direttore del “Paolo VI” inserisce tra le priorità il tema dei «contenitori culturali a partire dal teatro Galli, una banca dati per mettere in sinergia gli eventi, un registro delle eccellenze locali, sussidiarietà e solidarietà». «Non richiediamo il certificato di battesimo a nessuno», hanno scherzato: per aderire, basta condividere il Manifesto che è stato presentato e sul quale sarà basato il proprio programma elettorale e di governo della città.