Lo studio, pubblicato dalla rivista Biological Conservation, è il primo a presentare lo stato generale di conservazione dei rettili su scala globale. Oltre 200 esperti di fama mondiale hanno valutato il rischio di estinzione di 1500 specie di rettili del pianeta. Delle specie minacciate, il 12% rientra nella categoria 'a rischio critico di estinzione', il 41% è considerato 'a rischio e il restante 47% è definito come 'vulnerabile'.
"È un risultato molto importante che punta a valutare lo stato di conservazione dei rettili su scala mondiale”, dice Philip Bowles, Coordinatore della Autorità della Lista rossa per Lucertole e Serpenti dell'IUCN - È una priorità per la conservazione delle specie dare risposta alle minacce rilevate, tra di esse troviamo la distruzione dell’habitat e lo sfruttamento indiscriminato dell’ambiente; puntiamo a fermare la distruzione di questi rettili".
Nello studio si evidenzia che tre delle specie catalogate come 'a rischio critico di estinzione, probabilmente sono già estinte. Una di queste è la lucertola velocista boliviana Ameiva vittata, il cui habitat è stato distrutto. Nessuna delle due missioni organizzate per cercarla ha avuto successo. Ad Haiti, sei delle nove specie studiate della lucertola Anolis sono ad alto rischio di estinzione a causa della rampante deforestazione.
"Il fatto che i rettili siano spesso associati spesso ad habitat estremi o difficili lascia ritenere che siano di facile adattamento a un mondo sottoposto a mutazioni - spiega Monika Böhm, principale autrice dello studio - Si tratta però di specie la cui sopravvivenza richiede condizioni climatiche molto peculiari, e questo le rende particolarmente vulnerabili".
Il rischio di estinzione non è distribuito proporzionalmente tra di diversi rettili: le tartarughe d’acqua dolce corrono un rischio particolarmente alto, a causa delle gravi minacce alla biodiversità d’acqua dolce. Lo studio stima che il 30% dei rettili d’acqua dolce sia prossimo all'estinzione, una percentuale che arriva al 50% se si considerano solamente le tartarughe d'acqua dolce, minacciate anche dal commercio internazionale.
"Ci auguriamo che i risultati di questo studio saranno utili ad assumere decisioni rilevanti in favore della per la protezione delle specie" ha dichiarato Ben Collen, della Zoological Society of London.