Torna il Festival del Fumetto e dell’Animazione di Roma, dal 27 al 30 settembre, con i suoi appuntamenti più tradizionali (Romics d’Oro, Cosplay Award, etc.)
In questi tempi di crisi, non è facile per un evento culturale dedicato all’universo effimero dell’intrattenimento disegnato conservare il lustro dei giorni migliori. Tuttavia, gli organizzatori di Romics, giunti alla vigilia della dodicesima edizione, si dicono ottimisti. Per loro, d’altronde, parlano chiaro i numeri di una manifestazione che lo scorso anno ha toccato le centomila presenze in quattro giorni e che vede una partecipazione ormai consolidata di operatori del settore. Il successo è talmente sperimentato che gli organizzatori hanno deciso di raddoppiare la scommessa commerciale durante l’anno, con un’edizione aggiuntiva di primavera, a partire dal 2013.
Intanto si parte il 27 settembre nei padiglioni della nuova Fiera di Roma, ormai familiari agli aficionados. Come sempre, la kermesse romana proverà a vincere la sfida di tenere insieme gli appuntamenti canonici del fumetto (incontri con gli autori, celebrazioni, mostra-mercato) e quelli di intrattenimento puro, dedicati al popolo dei cosplayer e dei giocatori di ruolo. Anche senza complesse letture sociologiche, non ci si può nascondere che la sfida sta proprio nel tenere insieme pubblici e generazioni differenti che a questa manifestazione chiedono cose, a volte, molto diverse.
Frezzato
Così si spiega, forse, la scelta di consacrare quest’anno con i prestigiosi Romics d’Oro, due autori davvero distanti per cultura, cifra espressiva e percorso artistico, come Massimiliano Frezzato e Aoi Ohmori. Senza dimenticare che ospite speciale della fiera sarà un cartoonist giovane ormai “emerso”, più che emergente, come Giacomo “A Panda piace” Bevilacqua, il cui percorso dalla carta stampata al web, dalla TV alla multimedialità, dimostra la vitalità di certe dinamiche transmediali contemporanee. Sorprendente risulta, poi, la scelta di dedicare una mostra retrospettiva all’attività di illustratore e fumettista del cantautore Ivan Graziani: “una passione segreta” fondata su una solida formazione pittorica e portata avanti di pari passo alla carriera musicale. Sempre sul piano dei contenuti, sembra indovinata l’idea di organizzare le conferenze, raccolte sotto il cappello “Officina del fumetto”, attorno un solo genere, la Fantascienza, affrontato sotto diversi punti di vista.
Basterà tutto questo a convincere gli appassionati di fumetti a varcare i cancelli della Fiera?
Vale la pena ribadire che il termine “appassionati”, nel caso di Romics, va calibrato su un parametro di pubblico più ampio dei soli lettori di fumetti. Una dimensione “nazional popolare”, per dirla con Antonio Gramsci e Pippo Baudo, per cui, ancora una volta, le pratiche del cosplaying, del gioco di ruolo e gli incontri con i doppiatori di cartoni animati saranno altrettanto funzionali alla riuscita della manifestazione di cartoonist e albi. Nelle scorse 12 edizioni, a tenere insieme con qualità questi diversi (e a volte disomogenei) mondi, aveva anche contribuito la sapiente regia del direttore artistico storico della kermesse nonché fine conoscitore del medium, Luca Raffaelli. Ora il timone è passato in toto alla factory organizzativa de “I castelli animati”, ma la scommessa culturale e commerciale di Romics, di certo, resta la stessa.
Abbiamo parlato di:
Romics – Festival internazionale del fumetto, dell’animazione e dei games
Dal 27 al 30 Settembre 2012 presso la Nuova Fiera di Roma
l sito web della manifestazione è www.romics.it
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