A Rotterdam va in scena il World Food Festival

Creato il 13 settembre 2013 da Sarahscaparone @SarahScaparone

Foto: Netherlands Board of Tourism & Conventions.

Tra una settimana esatta sarò a Rotterdam per il World Food Festival, e non solo. Mi aspetta infatti un weekend dedicato al gusto, all’arte e alla vita di questa città amata da molti e conosciuta soprattutto per la sua  estetica architettonica.

Dal 18 settembre al 27 ottobre  in ogni caso, questo importate evento culinario avrà il compito di presentare la cucina mondiale di Rotterdam: dalle polpette a ricercate specialità, da agricoltori urbani e street food ai cibi del futuro. Per oltre cinque settimane ristoratori, industria alimentare, studiosi e top chef ammireranno, ascolteranno e assaggeranno le delizie che Rotterdam ha da offrire.

La città segue da tempo ormai e con sempre maggior interesse il tema del “cibo”. Non a caso infatti, dopo la prima e più grande azienda agricola urbana d’Europa, nel 2014 aprirà proprio qui il primo mercato coperto dei Paesi Bassi. Ma oltre che punto di riferimento culinario, Rotterdam è all’avanguardia anche per la produzione e la distribuzione di alimenti e le 170 culture diverse presenti in città offrono un’enorme diversità gastronomica.

Grazie a grandi e piccoli eventi, mercati, degustazioni, workshop, mostre interattive, percorsi in città ed escursioni al porto, il festival vanta un programma capace di approfondire le tendenze culinarie e gli ultimi sviluppi del settore, si interessa a questioni legate all’alimentazione mondiale, al rapporto tra cibo e salute e a iniziative locali per la produzione di cibi sostenibili.

Ma quali sono le più importanti attrazioni del festival? Sicuramente la Future Food House nel Museumpark è il cuore pulsante del World Food Festival: presenterà il futuro degli alimenti, le tendenze e le ultime novità in fatto di cucina. A curare la Future Food House è stata la ’Food Designer’ Marije Vogelzang che allestirà una mostra interattiva dedicata a designer del cibo e a ricercatori olandesi e stranieri. Qui si potranno scoprire le potenzialità della stampante 3D e i cibi che si respirano (al gusto la sensazione è la stessa, ma non si assume nemmeno una caloria) ed interrogarsi su cosa di mangerà nel futuro. Ma non basta. Oltre venti tra i più celebri cuochi (inter)nazionali si scateneranno ai fornelli della Future Food House. Ci saranno grandi innovatori come François Geurds di FG (Rotterdam) e Moshik Roth di &samhoud places (Amsterdam), ma anche chef premiati con una o più stelle Michelin: Jonnie Boer con sua moglie Thérèse (De Librije, Zwolle), Edwin e Blanche Vinke (De Kromme Watergang, Hoofdplaat), Mario Ridder (De Zwethheul, Schipluiden), Erik van Loo (Parkheuvel, Rotterdam) e molti altri nomi provenienti da Rotterdam e dintorni. Arriveranno cuochi anche da Spagna e paesi Scandinavi, come il responsabile Food & Development del ristorante Guggenheim di Bilbao e uno dei fondatori del Nordic Food Lab.

Foto: Netherlands Board of Tourism & Conventions.

Durante il World Food Festival si potranno assaggiare specialità provenienti da tutto il mondo, Rotterdam compresa. Appuntamenti come il Rotterdamse Oogstfestival (Festa del Raccolto) e l’edizione speciale dello Swan Market dedicata ai cibi faranno conoscere ai visitatori i prodotti locali e a chilometro zero. Dal 3 al 5 ottobre, invece, il nuovo festival Rotterdamse Kost (Cibo di Rotterdam) renderà omaggio ai classici della cucina popolare. Fra i protagonisti: polpette di carne, ‘mini-Kapsalon’ – patate fritte con shoarma e salse varie, McJenny (un hamburger dedicato a Jenny Fan Loh, proprietaria del miglior ristorante cinese di Rotterdam) e molte altre specialità tipiche degli snack bar olandesi.

Ma non basta. Quindici esplorazioni diverse consentiranno di dare un’occhiata alle cucine delle più particolari aziende di Rotterdam del settore: per gli amanti dei dolci è prevista, per esempio, una visita a una fabbrica di cioccolato. Oltre a un ampio programma principale, ci saranno decine di avvenimenti minori sul tema del cibo: mercati, degustazioni, workshop e mostre. Inoltre, in città i ristoranti pop-up sbucheranno come funghi.  Che ne dite… partite con me?



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