Associazione La Stazione 2013/2014 – Trans Europe Express www.centrogiovanilastazione.org lastazione@gmail.com Piazza della Stazione, 1 – 56028 San Miniato (PI)
Si apre Sabato 9 Novembre 2013 la mostra dal titolo GATTAROSSA COMING SOON: allegoria del viaggio. Allestita negli spazi dell'ex frantoio di San Miniato, la mostra è curata dall'Associazione La Stazione e presenta opere degli artisti della factory fiorentina Il Gattarossa.
L'Associazione La Stazione nasce a San Miniato nel 2006, grazie a giovani volontari e al Comune di San Miniato, che pur tra mille difficoltà si sono impegnati in questo progetto: La Stazione è uno spazio aperto, che si rivolge a tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni del Valdarno Inferiore, dell'Empolese-Valdelsa e oltre, con attività, laboratori, spazi espositivi, eventi e servizi. Grazie agli anni di esperienza e alle molte collaborazioni sviluppate sul territorio, l'Associazione La Stazione ha curato e organizzato la mostra in programma per 43ª edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato. La mostra, che sarà aperta per i tre fine settimana della Mostra Mercato del Tartufo Bianco, presenterà al pubblico opere di altissimo livello all'interno del progetto St.Art – La Stazione dell'Arte. St.Art nasce in seno all'Associazione La Stazione come ciclo espositivo, con mostre e performance di vario genere, da realizzarsi, con il supporto dell'associazione, negli spazi di San Miniato, per avvicinare la città al mondo dell'arte contemporanea. La mostra vede la partecipazione de Il Gattarossa: Il Gattarossa (http://ilgattarossa.org/ ) si definisce “non un solo progetto, ma una moltitudine di progetti aperti al divenire”, una realtà in continuo movimento, che fa del cambiamento e dell'apertura a nuovi orizzonti una filosofia di vita. La factory nasce a Firenze meno di un anno fa, raccogliendo esperienze diverse e diverse sensibilità artistiche: i “gatti” sono, ad oggi, un gruppo di artisti, molti dei quali hanno alle spalle un passato istituzionale nell'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze; hanno all'attivo molte mostre e pubblicazioni, nonché premi e riconoscimenti. Questo fa di loro degli artisti con la A maiuscola: se le tecniche adottate sono tante e variegate, almeno tanti quanti sono gli artisti del gruppo, questo non può che essere motivo di arricchimento, per chi crea e per chi si confronta con le opere. La loro è una factory aperta, tutti possono entrarvi e partecipare: anche se un luogo fisico ancora non è stato trovato per questa promettente realtà, Firenze e la zona di Oltrarno restano i loro punti di riferimento, in un particolare connubio tra attaccamento al territorio e apertura verso l'esterno. Il Gattarossa si autoproclama “comunità di individui”, liberi e in continuo movimento, contro la staticità del mondo dell'arte: per questo le opere in mostra affrontano il tema del viaggio. Un viaggio che è fisico quanto interiore, che gli artisti compiono nell'esporre le loro opere, come anche nel crearle e sopratutto nel confrontarsi con chi si trova di fronte alle opere stesse. Il viaggio si fa metafora di movimento, ma anche di stasi: come il viaggiatore che, dopo lungo pellegrinare, si ferma a contemplare il traguardo raggiunto, Il Gattarossa mira a stabilire basi, da cui guardare al passato, ma sopratutto da cui partire verso nuovi progetti e nuove esperienze. Quella de Il Gattarossa è, infatti, una mostra in fieri: già dal titolo si denota come la mostra non sia altro che uno dei capitoli della storia di questi “gatti”. La mostra GATTAROSSA COMING SOON: allegoria del viaggio è infatti stata pensata come la prima tappa, o la preview, di un'altra mostra, che gli artisti terranno ad Arezzo nei prossimi mesi. In questa occasione, le riflessioni sul tema del viaggio e dell'integrazione si fanno particolarmente importanti, proprio perché gli artisti, partendo metaforicamente e fisicamente da San Miniato, con questa mostra vogliono segnare l'inizio del loro percorso, la prima tappa di un viaggio insieme. Si ringraziano cordialmente per il supporto e la concessione degli spazi l'assessore Rossi e l'ufficio cultura del Comune di San Miniato e Fabrizio Mandorlini