“Ora non m’importa
ch’io ti potessi sfiorare
soltanto nei prati fioriti
dei miei pensieri.”
Leonardo Rallo
Oggi nel mio spazio ho il piacere di ospitare uno scrittore poliedrico: la sua penna si nutre di tante sfumature dal fantasy alla narrativa , fino a giungere alla poesia. A scopriamo l’artista è qui con noi lo scrittore e poeta Leonardo Rallo
INTERVISTA A CURA DI MONICA PASERO
Innanzitutto Leonardo ti ringrazio di essere qui, leggendo la tua biografia ho notato che hai studiato presso la facoltà di Ingegneria. Materia, che con la letteratura ha poco a che fare e qui la domanda mi nasce spontanea : come è nata in te la passione per la scrittura ?
La facoltà d’ingegneria è stata un errore di gioventù. Allora ero innamorato dell’ HI-FI, amplificatori, casse stereo, e tutto per la mia passione smodata per la musica, ogni genere di musica, che coltivavo acquistando LP in vinile in continuazione, sono arrivato a possederne quasi mille. Allora pensavo che gli studi di Elettronica fossero quelli che facevano al caso mio, ma mi sbagliavo. Amavo, invece, la matematica e soprattutto la Letteratura, ma me ne accorsi più avanti. Nel mio tempo libero, però, già allora componevo versi e scrivevo piccoli racconti, lavori che sono andati persi del tutto quando ho lasciato la casa paterna e sono venuto a vivere nel circondario di Lecco. Posso dire che la passione della scrittura era innata in me, ma mi sono accorto di questo e ho cominciato a coltivarla soltanto una decina d’anni fa.
Nel tuo percorso d’autore hai affrontato diversi generi letterari, quale tra questi ti senti più legato e perché ?
Indubbiamente il genere “fantasy” mi piace molto, ma quello che sto scrivendo ultimamente mi dà modo di esprimermi maggiormente, e poi c’è la poesia che m’appassiona sempre più, anche se ancora non ho pubblicato niente a proposito.
Come già detto in precedenza oltre a essere un valido narratore, sei anche un poeta, ci dedichi qualche verso ?
Vi dedico una mia poesia.
Eternità
Seduto ai margini sfrigolanti
d’una battigia sempre più infuocata
rivolto lo sguardo al lontano infinito
sento il respiro profondo dell’umano dolore
che scorre davanti ai miei occhi.
Raccolgo, così, quel domani
legandolo ai giorni passati
a quelli smarriti di gialli e di rosa padroni
e di grigi e d’azzurri stemprati,
l’eterno che mai più ritorna
eppure che vive legato al destino
di questa esistenza.
Dove prendi ispirazione per i tuoi libri e le tue liriche ?
La vita che mi circonda è la mia musa ispiratrice. Le mie esperienze, quelle delle persone che mi vivono accanto, tutto ciò che sento e vedo ogni giorno, sono un tipo curioso e appunto in memoria tutto quello che mi colpisce.
Hai uno scrittore a cui sei legato maggiormente ?
Amo leggere gli scrittori neorealistici italiani e Cesare Pavese è quello che preferisco in assoluto, mi piace la sua scrittura semplice, asciutta, diretta, e non nego che a volte provo anch’io a scrivere in questo modo, ma è arduo raggiungere la cima d’una montagna con le sole mani.
Debutti nel 2011 con il libro Fantasy “La Leggenda di Alinor” edito da Maremmi Editore, so che il seguito è già in fase di valutazione :Un’ anticipazione ?
Si chiamerà la “Spada di Ossidiana”. Alinor nel suo peregrinare alla ricerca della consapevolezza di essere un ‘cavaliere’ sente parlare d’una spada magica, l’unica in grado d’affrontare e sconfiggere il male. Si mette, perciò, alla sua ricerca e, alla fine,dopo varie peripezie, la trova. Ma c’è molto altro, altre storie che s’intrecciano fra di loro, morti importanti, e nuovi amori che nascono, insomma è da leggere.
Dopo l’esperienza fantasy, pubblichi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni :
Andiamo con ordine. “La vita ordinaria” è una raccolta di nove racconti per la maggior parte legati alle mie esperienze personali e alle mie sensazioni, diciamo che è un libro per buona parte autobiografico.” Ricordi e Confidenze” è una storia d’amore, una semplice, romantica storia d’amore, un amore che inizia nel 1970 e, dopo un balzo temporale di più
E’ uscito il tuo quarto libro dal titolo al quanto singolare“ Libera nos a Malos” edito sempre da Rupe Mutevole Edizioni, vuoi raccontare ai nostri lettori di che parla ?
“Libera nos a malo” sono le ultime parole in latino del Padre Nostro, la preghiera che si recita alla fine di ogni confessione. Infatti il romanzo è la confessione d’un uomo ad un prete, lo stesso prete che lo aveva sposato diversi anni prima con Giulia. E’ la storia del rapporto di Salvo e Giulia, delle vicissitudini del loro matrimonio, ma è anche la storia d’una solitudine, legata a principi e remore ancestrali che vivono dentro quel personaggio. Una storia di passioni e di debolezze, di virtù e di vizi, la cui conclusione sembra scritta da un destino crudele
Leonardo un buon motivo per leggerti ?
Io scrivo della gente, di quella che s’incontra nei mercatini rionali, nei grandi supermercati, per le vie delle città, la gente che lotta ogni giorno per mettere insieme il pranzo con la cena, io scrivo dell’uomo comune e chiunque potrebbe vedersi nei miei personaggi.
Se potessi fare qualcosa per migliorare l’editoria italiana cosa faresti ?
Darei più spazio ai libri, soprattutto nei mezzi di comunicazione, e proverei a trovare il sistema per renderli più economici, tanti giovani si spaventano vedendo il prezzo di un libro in libreria.
Quale consiglio ti senti di dare ai giovani che intraprendono questo percorso editoriale ?
Potrebbe sembrare scontato, ma l’unico consiglio che mi sento di dare è di non mollare mai, perché c’è sempre un treno che passa per te, prima o poi, e devi essere pronto a salirci sopra in ogni momento.
Oltre scrittore e poeta, chi è Leonardo Rallo nella vita di tutti i giorni?
Io sono un operaio metalmeccanico con la mansione di “Custode d’Azienda”. Ho fatto anche, però, il piccolo imprenditore nel settore del commercio, attività che ho dovuto abbandonare per questioni di salute e per la terribile crisi economica che si è abbattuta su questo paese.
Progetti futuri ? ( presentazioni eventi ecc )
Purtroppo, per motivi legati al mio lavoro, non ho tanto tempo libero a disposizione, perciò, in questo momento non ho progetti davanti, ma mi piacerebbe partecipare a qualche evento e a qualche presentazione, se queste si verificano nelle zone attorno a Lecco, Bergamo e Milano.
Anche per te la mia domanda di rito: Che cos’è l’arte per Leonardo Rallo?
L’arte è l’unico legame che l’uomo ha con Dio, la sola manifestazione della sua mente che gli permette di affermare la sua libertà.
Ringraziando Leonardo per la bellissima intervista rilasciata, vi allego i link per l’acquisto dei suoi libri
LIBERA NOS A MALOS
http://www.rupemutevoleedizioni.com/letteratura/novita/libera-nos-a-malo-di-leonardo-rallo.html
LA VITA ORDINARIA
http://www.rupemutevoleedizioni.com/letteratura/catalogo-2012/la-vita-ordinaria-di-leonardo-rallo.html
RICORDI E CONFIDENZE
http://www.rupemutevoleedizioni.com/letteratura/novita/ricordi-confidenze.html