Può darsi che qualcuno abbia avuto insegnanti più bravi che si siano premurati di insegnare ad usare le matite ...ma penso che sia una vera rarità.
Matite acquarellabili - Rita Vaselli , da una demo di Cathy Johnson
Qualche anno fa ho comprato un libro bellissimo, Watercolour Pencil Magic di Cathy Johnson, che mi ha aiutato a scoprire la versatilità delle matite e dei pastelli acquarellabili.Se si vuole un bel risultato, si deve usare la carta per acquarelli , di buona qualità, ed anche di una certa grammatura, perchè quando si bagna il tratto delle matite o dei pastelli non si creino ...buchi.
La carta da 300 grammi, HP (cioè pressata a caldo e perciò di grana liscia) oppure pressata a freddo ma non in versione troppo ruvida (anche la carta ruvida ha il suo fascino ma è piu' difficile da utilizzare a causa delle sue "piccole cavità"), sono la scelta più adatta.
Un fatto da tenere presente con matite e pastelli acquarellabili è che i lavori non siano troppo grandi, perche' per quanto si possa sfumare il tratto delle matite, è difficile su un foglio di grandi dimensione ottenere
coperture omogenee.
La prima cosa da fare come sempre, è una bella striscia dei vostri colori sia al tratto che sfumati sulla stessa carta che intendete usare.
Le "prove" servono a scegliere con esattezza i colori e le sfumature adatte al soggetto.
Prove di colore con matite acquarellabili
Vi propongo due demo fotografate dal libro di Cathy Johnson.
Si possono usare pennelli tondi o quadrati di diverse dimensioni, anche sintetici perchè non dovranno mai essere troppo inzuppati ma contenere solo l'acqua necessaria a sfumare i tratti.
Dallo schizzo tonale alla fine del lavoro - Demo di Cathy Johnson
Nella seconda demo è molto chiaro come si parte con i tratti e come si prosegue con il lavoro.Dal tratto ... all'acquarello finale, con le matite magiche
Prima del llibro di Cathy non avrei mai immaginato le vere possibilità delle matite e dei pastelli acquarellabili.
Le matite conferiranno al lavoro, per la loro natura, l'aspetto di un disegno colorato mentre i pastelli
acquarellabili per la loro struttura daranno al lavoro un aspetto simile all'acquarello vero e proprio.
Wendy Jelbert fa il confronto nel suo libro "Dipingere con matite e pastelli acquarellabili" (In italiano... edizione de IL CASTELLO)
Confronto tra matite e pastelli acquarellabili - Wendy Jelbert
Usare le matite acquarellabili per i punti più dettagliati e i pastelli per quelli dove la scioltezza del tratto bagnato si armonizza con il progetto è una pratica comune. Molto spesso Acquarelli, matite e pastelli
acquarellabili ed inchiostro sono usati insieme perchè permettono velocita' di esecuzione (non occorrono tante sovrapposizioni per ottenere un colore deciso o scuro, come usando solo gli acquarelli) e permettono di essere creativi ...senza accumulare troppi old dog.
L'acquarello realizzato con matite e pastelli acquarellabili ha grande versatilità come si può vedere nella dimostrazione di un ritratto che l'editore italiano IL CASTELLO ha inserito nel libro di Wendy Jelbert.
Ritratto - Giovanni Civardi
Come al solito, vi propongo alcuni link:Watercolor Pencil Magic (c'è il look inside e si può sfogliare il libro)
Wendy Jelbert's Water-Soluble Pencils (per sfogliare la versione inglese del libro qui sotto)
Dipingere con matite e pastelli acquarellabili. (Disegno e tecniche pittoriche) (versione in italiano, non sfogliabile ma a buon prezzo !)