Non si tratta di sagre, bensì di corsi, molto “green” perché tutto sommato ogni tanto non fa male imparare qualcosa, anzi. I veri foodies sono sempre avidi di notizie che possono impreziosire i loro piatti e erbe aromatiche ed erbe spontanee sono sovente una vera e propria “chicca” gastronomica.
Viene incontro a questa esigenza, molto primaverile, il Castello Quistini a Rovato (Bs), conosciuto anche come Palazzo Porcellaga, dal cognome del nobile Ottaviano che lo fece costruire nel 1560. E’uno degli ultimi esempi di palazzo fortificato con una cinta muraria a forma di pentagono con mura sottili e cinque torrioni agli angoli . Nonostante parte del castello sia privata, è possibile visitare alcune sale, tra cui la Sala Grottesca e il Salone che, con i suoi 150 mq, è la sala ad unica campata più grande della Franciacorta.
Nel meraviglioso giardino, fra cui un labirinto di rose, un giardino bioenergetico e un hortus conclusus, si terranno una serie di corsi veramente interessanti. Il 10 marzo ci sarà un incontro per apprendere le nozioni fondamentali per realizzare un piccolo orto in casa o sul balcone. Calendario lunare e pianificazione, terricci e semi, semine e principali attrezzi, varetà, semenzaio e irrigazione, sono i temi trattati, tutti in veste bio.
Il 24 marzo si parlerà di “erbacce”: non tutte sono da buttare. Alcune erbe dette “infestanti” si possono utilizzare come altre erbe spontanee in cucina per preparare piatti gustosi e insoliti, per salutari tisane o per bagni benefici, l’importante è saperle riconoscere.A esempio il "Centocchio", noto anche come "Paerina", erbacea diffusa praticamente ovunque nel nostro paese e definita come erba infestante, può essere utilizzata contro il prurito e l'eczema e viene indicata anche per disturbi come la bronchite.
Un altro esempio di infestante è il "Topinambur", il cui tubero può essere utilizzato nelle insalate o aggiunto ai minestroni adatti anche per i diabetici in quanto non contiene glucosio.
Senza trascurare le più conosciute come l' "Ortica", utilizzabile come infuso o decotto, ha grandi proprietà diuretiche e depurative, oltre essere ricca di proteine, vitamine, enzimi, e sali minerali. In cucina si può usare come verdura cotta, in minestre, risotti e cruda nelle insalate miste.
Il 19 maggio si parlerà di piante aromatiche: la coltivazione e il loro utilizzo, dalle più conosciute a quelle particolari, i loro utilizzi in cucina con minestre, insalate e dolci e qualche cenno alle principali proprietà fitoterapiche.
E per i partecipanti ci sarà l’ingresso gratuito, nel periodo delle fioriture, agli splendidi giardini della villa, che è un bel valore aggiunto.
Dove mangiare:
Trattoria del Gallo – cucina tradizionale della Franciacorta. Cantina scavata nella roccia, tante bollicine e la carne locale - Via Cantine, 10 – Rovato (Bs) – tel 030 724 0150 - http://www.trattoriadelgallo.it
Trattoria El Butighet – formaggi e salumi locali e soprattutto un’ottima tagliata - Via XXV Aprile
Rovato (Bs) – tel 030 770 0564 - www.ristoranteelbutighet.com/
Dove dormire:
Agriturismo il Castignolo - immerso nel verde della Franciacorta, ricavato da un cascinale del quindicesimo secolo è stato recentemente ristrutturato - Via Castignolo, 51 25038 Rovato (Bs) – tel 030 725 4245 http://www.agriturismoilcastignolo.it/
B&B Cà del Rì – immerso nel verde in un’antica cascina ristrutturata - via Del Rino, 5
Corte Franca (Bs) – tel 030 982 6036 - http://www.cadelri.it/bb/ inserito da Elena Bianco