Un applauso Lukam se lo merita innanziutto per lo sforzo profuso nella riproduzione grafica della mappa, delle carte e di tutti gli altri counter indipensabili al gioco
Una panoramica della mappa di Westeros
Altri particolari della plancia di gioco
Sul gioco (i lettori sono avvertiti, bisogna consocere comunque bene l'opera di Martin, anche attraverso il serial Hbo)Esso è stato chiamato, per evidenti ragioni di copyright e in omaggio alla prima fonte di ispirazione, A Song of Ice and FiefLe mie tre esperienze di gioco mi hanno indotto alcune riflessioni: come nella saga, ci sono delle alleanze inevitabili, come tra i Lannister e i Tyrrell e gli Stark con i Baratheon. Altre casate possono fungere da ago della bilancia, come i Martell, con cui si possono fare cose molto divertenti. Altri appunti: è un gioco estremamente politico più che militare, come suggerisce più volte Tyrion nei libri, e la mera forza milutare non assicura il successo se non è supportata da opportune alleanzeComunque il gioco può sviluppare tutto il suo potenziale se sono persenti tutti i nove partecipanti. In caso contrario, le casate non giocanti possono essere utilizzate in modo limitato dagli altri giocatori.Può sembrare lento a chi è abituato a risultati più immediatamente visibili, ma in realtà cisacun turno è molto impegnativo e la (diffcile) vittoria si ottiene con 5 punti, che sembrano pochi ma il cui conseguimento in realtà -complici le carte- è sempre incerto
Un grazie a Lukam per averci regalato questo gioco, molto dievrtente
i mulini asicurano maggiori risorse economiche
la temutissima Valar Morghulis: essa da la possibilità di uccidere tre personaggi nemici
le fortificazioni sono molto costose ma danno dei vantaggi in difesa